REDAZIONE PISA

Bar aperto e multe "Pago io ai clienti"

In tempi di Covid, quando stare dietro a chiusure, cassa integrazione, ristori e Dpcm vari è una vera impresa, c’è anche chi è si è fatto coraggio provando a rilanciare un locale. È il caso di Manuela Teressi, che ha dato nuovo lustro alla Caffetteria I Navicelli in via Nino Pisano. Un piccolo bar che prova ad andare avanti con fiducia, anche se è sempre più difficile. Soprattutto se poi arrivano spiacevoli sorprese come quella di domenica sera. "Nel locale erano rimasti quattro ragazzi oltre le 18 – ci racconta Manuela Teressi –: erano arrivati alle 17, stavo pulendo la macchina del caffè quando verso le 18.30 sono arrivati due carabinieri della stazione di Pontasserchio. Ci hanno detto che erano intervenuti perché avevano ricevuto delle segnalazioni, quindi hanno iniziato a fare i verbali ai ragazzi e a me".

Clienti abituali, che spesso la sera si trattengono fuori dal locale "per non lasciarmi sola in una zona buia. Sono bravi ragazzi: uno è in cassa integrazione, altri fanno volontariato e vengono qui perché per loro è come un circolo". Per questo Manuela non se l’è sentita di ‘cacciarli’ dal bar, né di abbandonarli. "La multa è di 280 euro a testa, pagando entro 5 giorni. Ho deciso di pagare io le loro sanzioni conoscendo la loro situazione e mi hanno mandato una pianta per ringraziarmi. La cosa che fa rabbia non è tanto la multa in sé, quanto questo clima di ‘guerra tra poveri’...

Forse dà noia il fatto che sia riuscita a farmi una mia clientela pur essendo fuori mano, ma io non mollo e vado avanti. E per aiutare i miei clienti, addobbo il bar in base al colore della Regione. Ecco i drappi gialli".

Igor Vanni