Pisa, è nata Alina. La madre era fuggita incinta dalla guerra in Ucraina

I lieto fine esistono, e sono ancora più belli quando arrivano dopo una storia di guerra e di paura

Una foto di gruppo all’arrivo di Tatiana a Pisa. La donna incinta era in fuga dalla guerra

Una foto di gruppo all’arrivo di Tatiana a Pisa. La donna incinta era in fuga dalla guerra

Pisa, 17 luglio 2022 - I lieto fine esistono, e sono ancora più belli quando arrivano dopo una storia di guerra e di paura. È nata venerdì, 15 luglio, sera poco prima della mezzanotte Alina, la bambina arrivata in Italia dall’Ucraina ancora nella pancia della mamma, Tetiana D., ospite all’Hotel Baleari della Croce Rossa a Tirrenia insieme ad altre donne provenienti dalla terra martoriata dal conflitto.

Il travaglio è iniziato intorno alle 22.30 e la donna è stata subito trasportata nel reparto di Maternità dell’ospedale dall’ambulanza Croce Rossa in servizio proprio nella stessa sede, e alle 23,43 ha dato alla luce la piccola, una bella bambina di 3,060 Kg. e 51 cm. di lunghezza. La storia di Tetiana è solo una goccia nel mare delle tante vite stravolte dalla guerra in Ucraina: giunta in Italia con il figlio Artem quattordicenne, è stata ospitata a Tirrenia all’Hotel della Croce Rossa, in attesa di essere raggiunta dal marito, tutt’ora in Ucraina. "Quando è arrivata, Tetiana era al settimo mese di gravidanza, in buona salute – ci ha raccontato Stefano Calleri della CRI di Pisa, coordinatore dell’albergo che ospita i profughi ucraini da marzo – l’abbiamo seguita accompagnandola passo passo in tutte le fasi del percorso che l’ha portata a dare alla luce la sua bambina: visite, analisi e tutto quello che si è reso necessario".

La mamma e la bambina stanno bene e se tutto procede come deve saranno dimesse lunedì dall’ospedale, per fare ritorno alla casa che le aspetta al Centro di Accoglienza Straordinario di San Giuliano Terme, gestito dalla Croce Rossa: sono stati previsti infatti degli appartamenti per accogliere loro ed altre famiglie provenienti dal territorio di guerra. Mamma, neonata e fratello più grande, divideranno l’abitazione con un’altra famiglia Ucraina composta da padre, madre e bambina di 10 anni.

"Gli ospiti delle nostre strutture si sono integrati bene – ha spiegato Calleri – il figlio quattordicenne della neomamma ha concluso un ciclo di studi alla scuola media di Marina di Pisa riuscendo a sostenere un esame che gli ha permesso di non rimanere indietro con gli studi". "Imparano in fretta, si aiutano con l’inglese e con i traduttori istantanei che si trovano su internet" ha detto Calleri.