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Autolinee Toscane: biglietteria presa d’assalto Lunghe code e disagi per i nuovi titoli di viaggio

Terminal della Sesta Porta in tilt, un solo sportello aperto. "Prezzi aumentati". "A me non cambiano i ticket". L’azienda: "Raddoppieremo i servizi"

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L’era di Autolinee Toscane S.p.a. è iniziata con il piede sbagliato. A partire da lunedì scorso, appena inaugurata la nuova gestione, i passeggeri si sono accalcati di fronte alla biglietteria del terminal Sesta Porta in zona Stazione per ottenere i nuovi titoli di viaggio validi per muoversi con i mezzi di Autolinee, per acquistare un abbonamento o per il rimborso dei biglietti dei vecchi gestori. Si sono create, così, lunghe code, e accedere allo sportello della biglietteria è una gimcana da giorni.Questa situazione ieri mattina ha raggiunto il culmine con tempi d’attesa in certi casi superiori a due ore, come confermano adirati alcuni utenti in fila davanti all’unica biglietteria in via Cesare Battisti. "Sono qui per rinnovare l’abbonamento mensile. Come me molti altri sono in coda da più di due ore. Tanti anziani e disabili hanno dovuto attendere in piedi senza potersi riposare, perché non ci sono panchine dove sedersi e hanno ricevuto lo stesso trattamento di tutti gli altri, mentre sarebbe stato il caso di aprire una corsia preferenziale", commenta la giovane lavoratrice Laura Lizzio.

Ad aumentare il danno è la presenza di un unico sportello attivo. "Vorrei solo ricevere alcune informazioni riguardo al nuovo servizio, non è possibile sostenere un’attesa così prolungata", tuona Adele Parodi. Dopo due ore e mezzo di fila è il turno di Damiano Frediani (nella foto grande al centro), quando esce dalla biglietteria alcune persone si sporgono verso di lui per avere notizie: "Non mi hanno rimborsato i biglietti perché dicono che non sono validi – riporta spazientito Frediani –. Dato che sono ipovedente al momento dell’acquisto avevo contrassegnato i biglietti con le iniziali ‘P’ di Pisa e ‘V’ di Vicopisano per distinguere le corse urbane da quelle extraurbane. Per il resto sono intonsi, dato che non sono stati obliterati. Se non devono essere riutilizzati perché non possono accettarli?".

Anche altre persone necessitano il rimborso dei vecchi biglietti Cpt, come Florio Giusti: "Mi muovo esclusivamente con i mezzi pubblici quindi per me è un’esigenza ottenere il rimborso e acquistare nuovi titoli di viaggio che sono introvabili nelle tabaccherie".

Al termine della lunga coda ci sono alcune mamme che hanno urgenza di rinnovare l’abbonamento dei propri figli per andare a scuola. "Sono qui da un’ora e non ho più tempo da perdere, me ne vado e tornerò questo pomeriggio" si lamenta una di loro. Le fa eco Silvia Corti: "È un disagio per le famiglie che sono costrette a mandare i propri figli a scuola senza un titolo di viaggio valido, visto che sono introvabili. Ma come dobbiamo fare?".

Oltre ai problemi in biglietteria si sono presentate criticità anche per quanto riguarda la frequenza delle corse di alcuni bus, come segnala Stefania Gresti a "La Nazione": "Sono la mamma di un alunno che utilizza i mezzi pubblici per spostarsi dalla scuola superiore ITIS -Galileo Galilei al Fascetti in via contessa Matilde. In questa tratta gli autobus sono affollati e spesso è impossibile prendere la linea Lam rossa. Oltretutto la corsa che collega la Sesta Porta a San Piero a Grado passa con una frequenza limitata (un solo mezzo ogni ora) e per questo è sempre sovraffolata. Chiedo di aumentare i mezzi e i controlli, per permettere ai nostri figli di usufruire di questo servizio in totale sicurezza, senza arrivare in ritardo a scuola".

Tra le varie problematiche evidenziate dai passeggeri c’è chi lamenta la maggiorazione della tariffa sulla tratta Pisa- Marina di Pisa. "Pisa-Marina con Ctt sino al 31 ottobre scorso costava 2 euro, mentre con Autolinee Toscana dal 1 novembre 2,60 euro", scrive Maurizio Nerini sulla sua pagina Facebook con tanto di foto a testimoniare l’accaduto. Autolinee Toscane, contatta da La Nazione, risponde alla richiesta di spiegazioni con un mea culpa: "Abbiamo dovuto ricostruire in autonomia le tratte, dato che i vecchi gestori non ci hanno consegnato lo storico, per questo si è verificato un errore relativo al chilometraggio sulla tratta da Pisa al litorale. Assicuriamo il rimborso della differenza di 60 centesimi scrivendo all’indirizzo e-mail: servizioclienti@at-bus-it". Le linee, corse, bus e tariffe sono le stesse ribadisce l’azienda.

"Ricordiamo che per il rimborso dei biglietti c’è tempo fino al 31 gennaio 2022. Per questo consigliamo agli utenti di non ingolfare le biglietterie. A chi deve fare l’abbonamento, suggeriamo di farlo on-line, o sul sito at-bus.it, o presso le 2.300 rivendite già attive (tabaccai Lottomatica). A chi è in fila ma deve solo acquistare un biglietto, consigliamo di comprarlo alle stesse rivendite, oppure con l’app Tabnet o con Sms al 4881015. A chi invece deve solo registrarsi, ricordiamo che può farlo comodamente on-line sempre sul sito www.at-bus.it. In questo modo le biglietterie potrebbero accogliere, con minori disagi, coloro che non hanno la possibilità di farlo in modo digitale. Inoltre, raddoppieremo l’assistenza. Ci sarà più personale presente alle biglietterie di Autolinee Toscane. Da domani (oggi per chi legge, ndr), ci sarà un desk in più per rispondere alle numerose richieste e per ridurre al minimo le attese per registrarsi e acquistare un abbonamento".

Ilaria Vallerini