
"L’astensione è preoccupante 56 %. è una flessione impressionante, la politica partitica continua a deludere. Ce la giochiamo fino all’ultima sezione, fino all’ultimo voto". Lo dice il candidato sindaco Francesco Auletta della lista civica Una città in comune, lista, un candidato che con il 6,68% sarebbero ago della bilancia in un possibile ballottaggio (ore 23.16). "Pisa merita un’altra amministrazione, necessita di un cambiamento profondo. Lo richiede l’incedere della crisi ambientale. Lo richiedono l’approfondirsi delle diseguaglianze e il diffondersi della povertà e del disagio sociale. Lo richiede l’impoverirsi della vita culturale. Lo richiedono dinamiche di esclusione sociale sempre più forti": dice Auletta che continua dalla sede di via L.Bianchi: "Il mio e il nostro impegno è per una politica che mette al centro l’interesse pubblico e collettivo e non quello di pochi gruppi di potere. Per questo siamo l’alternativa credibile per chi vuole una città giusta, solidale, sostenibile, vivibile e fuori dalla guerra, per tutte e tutti coloro che vogliono un domani diverso". "In dieci anni il piccolo battello corsaro – osì si definisce la lista - senza riferimenti nazionali, senza ricchi e interessati finanziatori, senza accomodamenti utili a conquistarsi fettine di potere, ha navigato a volte faticosamente, per lo più in acque ostili, ma con coerenza, in modo persino intrepido. Grazie a questa navigazione tenace e a dispetto della scarsità di mezzi, il battello corsaro ha conquistato visibilità e consensi, è divenuto punto di riferimento per vertenze e gruppi, ha imposto visioni alternative su una miriade di questioni dove il messaggio unanime del centrodestra e del centrosinistra era quello dell’adeguamento passivo all’esistente, ai poteri forti, a scorciatoie apparentemente scontate ma alla fine inique o devastanti".
Carlo Venturini