MAURIZIO
Cronaca

Archiviazione caso ’monomero’ alla Solvay

Maurizio

Marchi*

Medicina democratica si oppone all’archiviazione del caso “monomero” alla Solvay.

Il Decreto legislativo 25.2.2000 n. 66 prevede il monitoraggio degli esposti acloruro vinile

monomero per 40 anni dopo la fine dell’esposizione. E’ per questo che il 1.2.2017 MD avanzò un esposto alla Procura di Livorno, quello che ora si vorrebbe archiviare. Nella relazione che la Procura chiese all’ASL ci sono diverse mancanze, ad esempio dei 215 lavoratori esposti al CVM, 91

risultavano deceduti al 2.3.2018 ed erano in corso gli accertamenti sulle cause di morte: dati che vanno

acquisiti. Vanno acquisiti i dati sulla eventuale mortalità e morbilità degli esposti sopravvissuti dopo il 2.3.2018, cioè fino ad oggi. Ricorrono tutti gli elementi costitutivi del delitto di inquinamento ambientale previsto dall’art. 452 bis codice penale; oltre a sussistere tutti i presupposti per approfondire le indagini in

merito alla configurazione del reato di morte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale previsto dall’ art. 452 ter c.p.

Da un’indagine epidemiologica promossa nel 1978 dalla Regione Toscana, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Rosignano Marittimo, sulla “mortalità della

popolazione di Rosignano Solvay esposta ad inquinamento da Cloruro di Vinile” analizzata per un periodo che va dal 1949 fino al 31.12.1975, indagine prodotta da MD alla Procura, risulta che la quantità di sostanza giornalmente immessa nell’ambiente esterno fosse di circa 500 Kg. Il risultato più appariscente dell’Indagine regionale è dato dalla percentuale dei tumori sul totale delle morti per tutte le classi di età che passa, per i maschi, dal 23,7% di Rosignano Solvay al 19,4% delle

rimanenti frazioni del comune: questa differenza è statisticamente significativa.

* Medicina Democratica Onlus