"Ambulanze all’asta: passaggio obbligato di un iter complesso"

"Ambulanze all’asta: passaggio obbligato di un iter complesso"

"Ambulanze all’asta: passaggio obbligato di un iter complesso"

"L’asta giudiziaria non è la soluzione, ma solo il primo passaggio di un iter articolato e che non garantirà assolutamente il servizio 118 la prossima estate sul litorale. Il Comune e il sindaco Michele Conti avrebbero potuto fare molto di più e non causare questo grave ritardo". Lo afferma in una nota Maria Antonietta Scognamiglio consigliera comunale uscente e ricandidato del Pd, commentando la notizia pubblica nei giorni scorsi da La Nazione sull’avvio della vendita all’asta delle ambulanze e dei veicoli sociosanitari appartenuti alla Pubblica Assistenza del litorale pisana decisa dalla liquidatrice Francesca Cavaliere per far fronte alla mole di debiti dell’associazione e ben sapendo comunque che il suo patrimonio on è comunque sufficiente a coprirli tutti. "Dopo il fallimento della Palp - osserva Scognamiglio - è stata fondata una nuova associazione, Croce Azzurra Litorale Pisano (Calp), che ha ripetutamente chiesto al Comune un aiuto per trovare un nuova sede e riprendere tutte le attività di 118, per tempo e garantire il servizio per quest’estate. Il Comune non ha voluto dare risposte e fino a oggi non ha trovato soluzioni alternative, tenendo la situazione di fatto bloccata. Superando resistenze di ogni tipo riuscimmo a convocare una seduta straordinaria della seconda commissione consiliare in presenza dei volontari della Palp che avevano perso il posto di lavoro e di Sergio Di Maio, presidente della Sds pisana e del direttore della Pubblica Assistenza di Pisa Marco Lo Cicero. Fu avviato un percorso che ha portato alla nascita della Croce Azzurra, il cui presidente è Paolo Malacarne. Ma l’asta dei mezzi purtroppo non basterà a ripristinare il servizio di emergenza sul litorale, ma è solo un passaggio obbligatorio per permettere al Comune di rientrare in possesso della sede, di sua proprietà. Ma prima che la sede sia di nuovo agibile, dovranno essere effettuati lavori di adeguamento, tramite gare di appalto, e successivamente dovrà essere fatto un bando pubblico per assegnare a un’associazione del territorio la sede. Insomma, prima che quell’iter si concluda ci vorrà almeno un anno".

Infine, Scognamiglio rivela che "da un controllo puntuale fatto dai volontari della Croce Azzurra risulta che i mezzi non sono utilizzabili e che delle 5 ambulanze all’asta solo una potrebbe essere utilizzata per i servizi emergenza 118 dalla nuova associazione di volontariato come la Calp, dal momento che le altre 4 sono al di fuori dei limiti massimi di utilizzo fissato per legge".