Alloggi popolari, cambio di rotta Tramonta il "prima i cascinesi" Ed è scontro tra Pd e la Lega

I dem: "Finalmente umanità". Il carroccio: "Una vergogna". Ceccardi: "Distrutti i diritti"

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Tramonta il ’prima i cascinesi’ di ceccardiana memoria. Ed è scontro sul nuovo regolamento per l’emergenza abitativa approvato dal consiglio comunale di Cascina. "Si tratta – spiega il sindaco Michelangelo Betti – di un regolamento importante che vede la luce dopo un anno e mezzo dal nostro insediamento. Quello che avevamo trovato era stato approvato in fretta e furia e in maniera ideologica dalla precedente amministrazione". Un grande risultato per l’amministrazione comunale, "ottenuto grazie al voto compatto dei consiglieri e delle consigliere di maggioranza – rimarca l’assessora Guainai – che, con trasporto e convinzione, hanno sostenuto e condiviso un decisivo cambio di rotta". Respinti tutti gli emendamenti proposti dal gruppo della Lega. Tra i punti più contestati del vecchio regolamento adottato c’era il criterio premiante della storicità della residenza e quello che escludeva chi era residente a Cascina da meno di due anni. Soddisfatta anche Alessia Marrucci, capogruppo Pd: "Finalmente abbiamo riportato un po’ di umanità nel regolamento di emergenza abitativa".

Dura la replica dell’ex sindaco Susanna Ceccardi (Lega): "Con infantile spirito di rivalsa nei miei confronti, il Pd sta radendo al suolo i diritti dei cascinesi. Le nuove regole per l’assegnazione degli alloggi in emergenza abitativa seguono la logica della propaganda ideologica e della discriminazione alla rovescia: di fatto chiunque, con un basso Isee, che sia cittadino comunitario, o extracomunitario con permesso di soggiorno, avrà i requisiti sufficienti per accedere agli alloggi di emergenza. Togliere il criterio dei due anni di residenza nel comune e la certificazione degli immobili posseduti all’estero come requisito necessario per l’accesso, è qualcosa di follemente sbagliato e ingiusto e attira nel nostro comune tutti i casi emergenziali anche da altri comuni". Critica anche Elena Meini (consigliera comunale e regionale Lega): "Vantarsi di avere, in pratica, tolto la priorità ai cittadini cascinesi che magari hanno sempre pagato le tasse ed ora, vista la crisi pandemica ed energetica, si trovano in grosse difficoltà, è vergognoso. Ora siamo curiosi di vedere quali saranno i reali benefici di questo cambiamento per i nostri concittadini".