REDAZIONE PISA

Al "Foresta" tradizione e innovazione vanno a braccetto

Lo stabilimento e il ristorante al top, gestiti dai figli di Bruno Benvenuti, Barbara e Alessandro. Con il tocco dello chef Francesco Federighi.

Ancora una volta il "Gioco dell’estate 2020" – promosso da La Nazione e che vede come partner e sponsor dell’iniziativa il Corpo Guardie di Città – grazie al quale si può votare lo stabilimento balneare e il ristorante in riva al mare preferiti, porta a scoprire un gioiello "incastonato" sulla costa del litorale pisano: il ristorante e stabilimento balneare Foresta a Marina di Pisa. Acquistato nel 2000 dalla famiglia Benvenuti, il lido è sempre stato legato alla tradizione del territorio. Pochi posti sulla spiaggia per dare il massimo comfort e un ristorante d’eccellenza, conosciutissimo su tutto il territorio e con una ben meritata fama di lunga data. A gestire lo stabilimento sono Barbara e Alessandro Benvenuti. A passar loro il testimone dopo tanti anni di onorata carriera è stato il padre, Bruno, che ancora oggi dà una mano in cucina, tramandando le tradizioni e i segreti della sua arte culinaria allo chef Francesco Federighi, originario di Santa Maria a Monte ed ex alunno dell’alberghiero Matteotti. Francesco ha iniziato a lavorare al Foresta dopo una lunga esperienza all’estero, prima in terra danese, poi negli Stati Uniti, e più precisamente a New York, prima di tornare in Italia. Quindi alcuni anni nella ristorazione ai massimi livelli, al grand hotel di Tombolo e ai Quattro Gigli di Montopoli.

"Questo è stato un anno difficile per tutti – racconta Barbara – ma appena ci hanno dato la possibilità di riaprire, nel mese di maggio, lo abbiamo fatto. Siamo ripartiti con un entusiasmo rinnovato dai mesi di stop forzato e anche nei nostri clienti abbiamo riscontrato tanta voglia di tornare alla normalità. Adesso sono passati due mesi e si può dire di come il litorale sia un’oasi felice rispetto a tante realtà cittadine. Qui abbiamo lavorato e stiamo lavorando bene anche con norme stringenti quanto utili per non fermarci di nuovo". E il Covid ha portato tante novità sul lavoro. "Vediamo facce nuove – continua –, gente che prima non sarebbe venuta a Pisa per una vacanza al mare e che adesso è rimasta in Italia per l’estate. Quando ci parlo li vedo entusiasti di aver scoperto posti come Marina di Pisa, dove altrimenti, senza virus, non sarebbero mai venuti. Credo che il nostro litorale abbia infinite possibilità, ma sta a noi operatori farlo funzionare".

Ovviamente il menù del ristorante Foresta è sempre al top e per l’estate 2020 la proposta dello chef prevede bruschetta con arselle alla livornese, filetti di triglia in carrozza con zucchine trifolate, mandorle e menta, straccetti al germe di grano con cicale e bottarga di muggine, con crumble di pane al peperone, leggermente piccanti, seguite dal trancio di pescato grigliato sulla pelle con caponata di verdure e per dessert una scelta dalla carta.

AV