REDAZIONE PISA

Aggredita da cane Pitbull: "Guinzaglio corto e voce alta. Trovate subito un rifugio"

I consigli delle guardie zoofile Nogra in caso di "attacco" in strada

I consigli delle guardie zoofile Nogra in caso di "attacco" in strada

I consigli delle guardie zoofile Nogra in caso di "attacco" in strada

Sabato mattina il figlio di una signora ha raccontato dell’aggressione di un Pitbull (un American - ha riferito un testimone) alla sua mamma, ma soprattutto a un’altra signora con cui la madre stava dialogando in strada a Calambrone. La donna, che è rimasta ferita ed è finita in ospedale anche per il grande spavento, aveva infatti un cagnolino che è stato morso in modo grave ed è stato poi portato dal veterinario.

Si parla sempre più spesso di attacchi di cani di grossa taglia a persone. Michele Mennucci (nella foto), dirigente delle guardie zoofile Nogra di Pisa, dà alcune indicazioni.

Che fare in questi casi?

"È difficile dare consigli in caso di attacchi, si dovrebbe proprio prevenire evitando che succedessero, facendo indossare il guinzaglio al cane, obbligatorio per legge, di una lunghezza massima di 1,50 metri. Se non si è esperti - nello specifico sarebbe necessario un intervento con un apribocca o applicare azioni per far dividere i due animali - si rischia di prendere un morso, come succede nel 99% dei casi".

Ma se l’aggressione avviene?

"Se si ha un cane di piccola taglia, va preso in collo. Si deve cercare di allontanarsi trovando rifugio da qualche parte, o qualcosa che faccia da divisorio e si interponga tra voi".

Se di grande taglia?

"Bisogna ridurre la lunghezza del guinzaglio ponendo il cane più vicino a noi e cercando di dissuadere l’altro animale con voce alta. Fisicamente mettendosi tra il nostro cane e quello che aggredisce. Anche qui la miglior soluzione, però, è cercare rifugio o interporre qualcosa tra i due animali".

Ma che cosa si rischia, nell’eventualità, come padroni dell’animale che aggredisce?

"In caso di una mancata custodia grave, date anche le razze del cane e il loro atteggiamento, la Asl procederà al suo trasferimento al canile, per valutare, mediante commissione, se inserirlo nel registro dei cani morsicatori, che lo costringerà a portare la museruola in luogo pubblico per tutta la vita".

Il pericolo è anche quello di finire in tribunale.

"Con una causa civile tra i padroni e risarcimento danni e cure da pagare per il cane aggredito".

A. C.