Adesso la bandiera pisana sventola alla ’fine del mondo’

Tre motociclisti pisani hanno raggiunto Ushuaia, nella Terra del Fuoco, consegnando una bandiera di Pisa al primo presidente della Società Italiana della città. Una missione di 5mila km tra Patagonia argentina e cilena.

Adesso la bandiera pisana sventola alla ’fine del mondo’

Adesso la bandiera pisana sventola alla ’fine del mondo’

Missione riuscita alla "Fine del mondo". La bandiera di Pisa è stata consegnata al primo presidente della "Sociedad Italiana de Ushuaia Sociedad Italiana de la ciudad de Ushuaia" Jose Luis Catalan, la cui madre, di Bologna, fu fondatrice della società. E’ quindi andata buon fine la missione chiamata "Patagonia Dream": la sfida che tre motociclisti pisani, Michele Bini, Fausto Savini e Alessandro Giovannitti, insieme ad altri due centauri del nord Italia che hanno raggiunto Ushuaia, nella Terra del Fuoco, oltre il famoso stretto di Magellano. "La società italiana – scrivono i ragazzi della ‘Patagonia Dream’ – ha come scopo quello di unire i cittadini di origine italiana e preservare le tradizioni e la cultura italiana qui a Ushuaia". "Sentire – aggiungono – dalla viva voce di Jose le storie dei nostri connazionali che sono migrati nella Tierra del Fuego ci ha emozionato, al pari del suo amore per la nostra terra". Jose è stato incaricato della consegna del vessillo pisano e della piccola torre di Pisa al primo cittadino di Ushuaia, Walter Vuoto. Partiti da Pisa domenica 17 dicembre - dopo mesi di studio, preparazione, preoccupazioni, sogni, entusiasmo - i centauri hanno percorso circa 5mila chilometri tra Patagonia argentina e cilena, seguendo le rotte della Ruta 40 e della Carrettera Austral.