REDAZIONE PISA

Addio all’assessore Bertini, ucciso dal Covid

Aveva 55 anni ed era ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Careggi. Il sindaco Giglioli: "Perdo un fratello maggiore"

SAN MINIATO

di Carlo Baroni

In tanti hanno pregato per lui e scritto per giorni, nel suo diario su Facebook, "dai forza Gianluca, siamo tutti con te". Ma Gianluca Bertini non ce l’ha fatta. Il Covid 19 l’ha portato via in neanche due mesi, a 55 anni. Bertini, imprenditore di San Miniato Basso, era risultato positivo nell’ottobre scorso: una prima febbre, la tosse, la necessità di un ricovero e le sue condizioni che diventano sempre più gravi, fino alla corsa, tre settimane fa, da Empoli a Careggi, dove ieri mattina il cuore dell’assessore al bilancio del Comune di San Miniato, alla terza legislatura in giunta, ha cessato di battere. Gettando nel dolore, nello sconforto e nello sconcerto un mondo. Tanti mondi. Il primo, quello della bella famiglia, la moglie Lina e le adorate figlie Chiara e Valeria. Poi i tanti amici di San Miniato Basso, della Casa Culturale, del circolo Arci e della Polisportiva, tutte realtà di cui Bertini era parte attiva e importante. Poi c’è il mondo della politica, quello che l’ha visto impegnato fin da giovanissimo, che l’ha portato in consiglio comunale e per tre volte assessore.

Fu il sindaco Vittorio Gabbanini a volerlo al suo fianco: "Amico, confidente, compagno di viaggio, abbiamo condiviso tutto in questi anni – scrive l’ex primo cittadino –. Sei sempre stato generoso e altruista, impegnato nella comunità, nel sociale, nello sport, nella politica, un uomo che non si è mai risparmiato e che ci ha donato tanto". Il suo successore, l’attuale sindaco Simone Giglioli, per tutte queste ragioni, lo volle in giunta per la terza volta ed è stremato dal dolore: "Perdo un fratello maggiore, perdo la persona che forse ho sentito più vicina. Un braccio e una spalla sempre pronti a dare mano, non era solito risparmiarsi su niente, sia in azienda, sia per il paese, sia per il partito, sia in famiglia e sia per il Comune".

I compagni di giunta di ieri e di oggi hanno aggiunto tanti pensieri, tutti pieni di lacrime nelle quali è "cristallizzata" quella che era la vera forza e il tratto distintivo di Gianlcua Bertini: la generosità. Azzurra Bonaccorsi, segretaria comunale del Pd, sottolinea: "sarà difficile accettare la dipartita di Gianluca, quante volte ci siamo detti “ci pensa Gianluca”, sempre il primo ad accettare una nuova sfida". Gianluca Bertini era tutto questo e molto altro. Era soprattutto una persona dolce e un uomo semplice, affrontava con il sorriso anche le situazioni più difficili. Non alzava mai la voce e anche la sua determinazione nei dibatti era intinta di gentilezza. Un signore anche in politica.