
A soli 9 anni decide di scrivere una lettera alla senatrice a vita Liliana Segre, ultranovantenne superstite dell’Olocausto e testimone della Shoah italiana. "Gentilissima Liliana Segre, vorrei riflettere con lei sull’Olocausto" inizia così la lettera scritta da Sofia Falchi, 9 anni di Ponsacco, della 4B della scuola primaria Giusti. Una profonda riflessione di una bambina su temi così delicati che ha sorpreso le maestre. "So che è un argomento delicato ma per far sì che non succeda mai più bisogna ricordare, perché la memoria ci rende consapevoli" un passaggio della lettera. E poi. "Bambini che andavano a scuola e che avevano ancora una vita davanti e per colpa di persone assetate di sangue sono morte, noi non possiamo ripetere questo errore un’altra volta". Nel giorno della memoria dello scorso gennaio la classe con le maestre aveva affrontato questi temi, si era parlato di tutto ciò che successe durante la Seconda guerra mondiale e ad un mese di distanza, alla richiesta della maestra di italiano di scrivere una lettera formale a qualcuno, Sofia, piuttosto che scrivere a calciatori o youtuber ha deciso di rivolgersi proprio alla Segre, una degli ultimi testimoni di quella triste pagina della storia europea. "Sofia – ci racconta la madre che abbiamo raggiunto – ci sorprende spesso per la sua abilità di scrittura e profondità dei contenuti. Ama leggere, dalla mitologia ai libri fantasy ed è una grande appassionata di storia. Anche ai suoi nonni dedica spesso parole davvero speciali, in una lettera recente al mio babbo scrisse “tu sei la mia bussola che punta sempre a nord“, riesce sempre a stupirci e a farci emozionare". Luca Bongianni