REDAZIONE PISA

A. A. A. proprietari cercasi disperatamente La Nazione nell’"ufficio oggetti rinvenuti"

Dalla fede alla chitarra perse, ritrovate e riportate nella sede della polizia municipale di via Battisti. Ma anche giochi per adulti e centinaia di chiavi

di Antonia Casini

Prima o poi gli porteranno anche qualcuno in carne e ossa. L’ispettore Alessandro Guidi, responsabile ufficio oggetti rinvenuti della polizia municipale, vede di tutto. Dalla fede alla chitarra lasciata sul treno, valigie, borselli, targhe delle auto, giochi per adulti, ma anche centinaia di chiavi delle macchine (la raccolta è cominciata a gennaio 2017) dimenticate nei luoghi più strani. Mentre siamo nella sede in via Battisti, una signora dà una sbirciatina al carrello della spesa con dentro centinaia di portachiavi. "Vedo se trovo anche le mie", sorride. Scatole, scatoloni e scatoline, anche per i lavori in corso. Guidi, con l’aiuto di colleghi, cataloga tutto per poi cominciare una caccia al tesoro a ritroso. Perché in questo caso il tesoro c’è già, manca il proprietario. Un rebus dove alcuni dettagli sono utilissimi, altri meno e i social sono una strada che porta ovunque. Quando tutti i pezzi combaciano, si arriva al padrone della cartella, del clarinetto, dei portafogli, dei documenti (le ambasciate tedesca, belga e argentina sono collaborative, le altre meno)... e anche dei trolley, la maggior parte è rubata, gli smarrimenti, in questo caso, sono pochissimi. "I bagagli - spiega Guidi - arrivano dalla zona nord della città dove ci sono strade a fondo chiuso o con zone verdi. I miei colleghi fanno il giro una volta a settimana tra via Biduino, via Caruso, via Cecco di Pietro, via Cimabue. Se si tratta di spazzatura, chiamiamo Geofor per lo smaltimento. Altrimenti, registriamo anche su excel, l’anno prossimo avremo un archivio elettronico. Questo settore è regolato dagli articoli dal 927 al 930 del codice civile che impone di pubblicizzare i rinvenimenti. Per questo, facciamo pubblicazioni sull’Albo pretorio. C’è tempo un anno, alla scadenza, se la ricerca del proprietario è rimasta senza risultato, chi lo ha trovato ha diritto a riprenderselo. Apriamo le valigie cercando nomi, email, indirizzi. Se i possessori sono in Italia vengono a riprendersele. Sennò si prepara uno scatolone e spediamo a spese loro con il corriere. Qualcuno è sceso anche dal Belgio. Ultimamente, però, sono le valigie calate, crediamo che i ladri vendano anche il contenuto. Abbiamo un bagaglio pieno di abiti di Gucci e altri in cui ci sono soldi. In una, invece, erano nascosti giochi per adulti".

Un capitolo a parte è quello delle targhe (anteriori) che, in caso di colpi, possono cadere. "Si deve fare denuncia e si ha tempo 15 giorni per circolare con la placca metallica. Poi, serve una nuova immatricolazione, una bella spesa. Noi avvisiamo la questura se viene restituita". Molte le stranezze raccolte. "Come il piccolo drone in piazza Duomo che l’esercito ha consegnato alla polizia. Dentro c’era un filmato con un volo di prova, si intravede un muro di una città antica, ma non si capisce bene. E nessuno si farà mai avanti dato che sarebbe multato per aver utilizzato l’apparecchio in una zona rossa".

Ma che cosa accade se anche chi trova l’oggetto poi non lo vuole? "Il regolamento non ancora approvato disciplinerà anche questa opzione: distruzione o vendita. Gli iphone, per esempio, non si sbloccano, gli altri cellulari sì. Ne ho restituito uno che era stato lasciato a Ikea quando ha aperto, nel 2017. Per altri, quando chiamo a casa, spesso le famiglie pensano che sia successo qualcosa, non immaginano che possa trattarsi del loro telefonino". Le biciclette: "Prima erano soprattutto quelle rimosse perché abbandonate, ora invece sono rubate e scoperte in capannoni e appartamenti dagli agenti del Nosu. La collega le sta catalogando e c’è una sezione della pagina Fb del Nucleo dedicata. Spesso nella denuncia non viene inserito il numero del telaio, ma aiutano disegni, fregi e altri particolari. Se restano senza un padrone, c’è la possibilità di consegnarle alla cooperativa bici coop Alice che le rivende".

Moltissime le dimenticanze sui treni. "Come un pc, che ho aperto. C’erano tracce di un viaggio a Roma. Ho contattato questi islandesi tramite Facebook a novembre 2021, mi hanno risposto ora".