REDAZIONE MONTECATINI

Serial killer escort, al setaccio le denunce di giovani donne scomparse

Gli inquirenti hanno controllato tutte le denunce di giovani donne scomparse, non sono emersi possibili altri casi. Le indagini verso la conclusione. Resta in carcere il reo confesso Vasile Fruzumache

Serial killer escort, al setaccio le denunce di giovani donne scomparse

Montecatini Terme, 15 luglio 2025 – Le indagini sulla tragica morte delle due giovani donne romene, i cui poveri resti straziati sono stati rinvenuti nei dintorni del casolare degli orrori, alle Panteraie, si avviano verso la conclusione. Sul brutale omicidio di Denisa Maria Pau, 30 anni, e di Ana Maria Andrei, di 27 anni, le due procure impegnate, quella di Pistoia e quella di Prato, continuano a procedere separatamente, ognuna sul proprio caso, e la riunione dei due fascicoli sarà, eventualmente, un argomento che sarà affrontato in sede processuale.

Oltre agli innumerevoli accertamenti tecnici che sono stati eseguiti in queste settimane per mettere a posto ogni casella di questo duplice omicidio di cui è reo confesso Vasile Fruzumache, la guardia giurata romena di 32 anni di Monsummano, tuttora in carcere, gli inquirenti hanno passato al setaccio tutte le denunce di giovani donne scomparse.

L’attenzione degli investigatori si è concentrata in particolare su tutti quei casi che, per determinate caratteristiche, potevano essere assimilate alle tragiche vicende di Denisa e di Ana. Ma niente è emerso, sia dagli accertamenti che come conseguenza dell’enorme clamore suscitato dalla morte delle due giovani donne, un caso di cui hanno parlato, per giorni, le cronache nazionali della carta stampata e delle reti televisive.

Siamo ai dettagli quindi. Gli esami del Dna sui resti di Ana Maria Andrei, come è noto, hanno confermato che appartenevano alla giovane di cui si era persa ogni traccia dal primo luglio 2024. A confermarlo è stato l’esame svolto dal professor Ugo Ricci, genetista, nella Forensic Genetic Unit di Careggi. Il reperto era stato comparato con il profilo genetico depositato dalla sorella della vittima, arrivata dalla Romania proprio per sottoporsi al test. E come si ricorderà, a chiusura di altre ipotesi, gli esami avevano accertato l’orgine animale della vertebra che era stata rinvenuta il 12 giugno scorso scavando nel campo intorno alla casa di Monsummano in cui abitava, con la famiglia, il Fruzumache.

Denisa Maria Pau, era scomparsa da un albergo di Prato dove riceveva i clienti nella notte fra il 15 e il 16 maggio scorso. Fruzumache, fermato i primi di giugno dai carabinieri di Prato e assistito dall’avvocato Diego Capano di Prato, aveva confessato l’atroce delitto e lo scempio del corpo della giovane, il primo ritrovato nelle vicinanze del casolare. Nel garage della sua abitazione, a Monsummano, era stata ritrovata la Bmw di Ana Maria Andrei, anche lei escort, e di lì a poco era arrivata anche la seconda confessione.

 l.a.