
La giunta Del Rosso ha consegnato pezzi del parquet del PalaTerme ai personaggi del basket (Goiorani)
Lo avevamo lasciato con tremila persone sugli spalti per una partita di basket, come non accadeva da tempo. Ieri pomeriggio, dopo quasi quattrocento giorni da quel 12 giugno 2024, un PalaTerme in piena fase "lavori in corso" ha per la prima volta riaperto i suoi cancelli per accogliere un qualcosa che non fosse un intervento di ristrutturazione o un sopralluogo di cantiere. In occasione dello smantellamento del parquet che per trentaquattro anni ha ricoperto il rettangolo di gioco dell’impianto di via Cimabue (verrà completamente sostituito nell’ambito dei lavori di ammodernamento del palasport), l’amministrazione ha voluto donare alcune parti della pavimentazione a personaggi illustri del basket montecatinese.
Pezzi di storia della pallacanestro termale che rimarranno per sempre in mano a chi di quella storia ha scritto pagine indelebili. Uno su tutti, Vito Panati, il patron che prese in mano il Montecatini Sporting Club in Serie D al crepuscolo degli anni settanta e diede il via all’incredibile epopea della formazione rossoblù, portata in poco più di dieci anni dai campionati provinciali alla Serie A. Nella pancia del PalaTerme, davanti a una parata di stelle composta da Massimo Masini, Ezio Tonfoni, Gino e Nicola Natali, Guido Meini, Cesare Amabili, Stefano Maguolo, Gabriele Niccolai e gli immancabili "gemelli del canestro", Mario Boni e Andrea Niccolai, il sindaco di Montecatini Claudio Del Rosso ha premiato il "presidentissimo" con l’airone d’oro, oltre a consegnargli i primi listelli di quel parquet calcato dai migliori giocatori italiani e non solo fra anni novanta e primi anni duemila: "È stata una grandissima avventura – ha confessato Panati, commosso – Grazie al lavoro del sottoscritto e di coloro che hanno collaborato con me in quel periodo meraviglioso, come Ezio Tonfoni, Gino Natali, Aldo Olivieri, Massimo Masini ma soprattutto grazie ai giocatori e agli allenatori che si sono susseguiti siamo riusciti a portare cinquemila persone al PalaTerme, quando Montecatini contava poco più di quindicimila abitanti. Ora tocca a chi ha raccolto la nostra eredità scrivere una nuova storia, la ristrutturazione di questo impianto deve essere segno di ripartenza".
Un po’ a sorpresa a ricevere un pezzo di parquet del PalaTerme oltre alle leggende rossoblù è stato anche Claudio Crippa, simbolo dell’Olimpia Pistoia dal 1988 al 1997 e acerrimo rivale di Montecatini nei tanti derby giocati contro i "cugini" al di là del Serravalle, "perché le grandi imprese nascono anche da grandi avversari", ha detto Del Rosso. "Ringrazio il sindaco per aver pensato a me e a chi ha dato battaglia contro Montecatini in questo palazzetto – ha commentato Crippa –. Ho l’impressione che il derby Pistoia-Montecatini tornerà molto presto".
Filippo Palazzoni