NICCOLO' GALLIGANI
Cronaca

Neri: "Alla Festa dell’Unità alimentato il dialogo e lo spirito critico"

Si è conclusa nei giorni scorsi l’edizione numero sessantaquattro della Festa de l’Unità di Ponte Buggianese. Manifestazione che quest’anno si...

Eugenio Giani con un gruppo di sindaci della Valdinievole alla Festa dell’Unità di Ponte Buggianese (Goiorani)

Eugenio Giani con un gruppo di sindaci della Valdinievole alla Festa dell’Unità di Ponte Buggianese (Goiorani)

Si è conclusa nei giorni scorsi l’edizione numero sessantaquattro della Festa de l’Unità di Ponte Buggianese. Manifestazione che quest’anno si è caratterizzata per il ritorno di diversi dibattiti su diversi temi attuali dell’agenda politica, dai rapporti tra la Valdinievole e la Regione con la presenza del presidente della Regione Giani, alla legge del fine vita, al ’Sogno europeo’ che ha concluso la rassegna di dialoghi su democrazia, diritti e territorio. "Sono state sette occasioni di dialogo su temi importanti che hanno bisogno di un nuovo diritto di cittadinanza – spiega l’ex sindaco di Ponte Buggianese Pietro Neri che è stato l’ideatore della rassegna –. Temi che devono tornare a essere trattati nelle strade, nelle piazze, al bar, al circolo ricreativo o in canonica, per farci ri-appropriare del diritto di pensare per poi determinare il nostro futuro togliendo questo privilegio alle autarchie oligarchiche, politiche o economiche che siano".

"Quello che abbiamo cercato – spiega ancora Neri – è il pensiero inatteso, quello disallineato, un esercizio che aiuta la crescita dello spirito critico e che sviluppa la nostra capacità di comprendere quello che accade intorno a noi e nel mondo. Quello spirito critico che, nello stesso tempo, può difenderci da ogni tentativo di omologazione culturale e politica. Abbiamo ospitato giovani molto preparati, un docente universitario ordinario di diritto costituzionale, un parlamentare europeo, i sindaci della Valdinievole con il presidente di Regione Toscana, i nostri consiglieri regionali, le donne democratiche rappresentate al massimo livello nazionale, sindacalisti ed esperti di welfare, il presidente dell’Istituto storico della Resistenza della Toscana. Ringrazio i tanti relatori, i moderatori, il comitato organizzatore e, sopra a tutti, le decine e decine di volontari che hanno reso possibile che ’La Festa’ potesse essere così bella".