DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Lions Club Montecatini. Festa per i settant’anni

Il Lions Club Montecatini festeggia settant’anni guardando al futuro, ma con un occhio rivolto sempre al suo passato fatto di...

Il Grand Hotel Tamerici e Principe ha fatto da sfondo alla settantesima Charter Night del Lions Club Montecatini (Goiorani)

Il Grand Hotel Tamerici e Principe ha fatto da sfondo alla settantesima Charter Night del Lions Club Montecatini (Goiorani)

Il Lions Club Montecatini festeggia settant’anni guardando al futuro, ma con un occhio rivolto sempre al suo passato fatto di impegno e buona volontà. Una delle associazioni più importanti di volontariato presenti in città ha tagliato un traguardo davvero importante per la sua storia. Il Grand Hotel Tamerici e Principe di ha fatto da sfondo alla settantesima Charter Night del Lions Club Montecatini Terme. Un appuntamento con la memoria e con l’identità di un club che, dal 1955, non ha mai smesso di credere nel servizio, nella cultura, nella dignità delle piccole grandi azioni.

A fare gli onori di casa c’erano tutte le autorità: il governatore del Distretto Francesco Cottini, il vicesindaco di Montecatini Beatrice Chelli, il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Fabio De Rosa, il comandante della Compagnia Capitano Piergiorgio Cataldo, e il comandante della Compagnia della guardia di finanza Capitano Silvia Margottini, e i presidenti degli altri Lions Club della zona. La musica, affidata agli artisti del maggio musicale fiorentino, presenti con tenore, soprano, violinista e pianisti , ha contribuito a creare un’atmosfera piena di nostalgia Quattro nuovi soci sono entrati nel club.

Il clou della serata è stato il ricordo del professor Dino Scalabrino, fondatore del club, del quale quest’anno ricorrono i cinquant’anni dalla scomparsa. Un uomo che non si limitò a dar vita al club: si impegno’ sempre a costruire, ad animare e ispirare. A lui è stato dedicato un ritratto, eseguito dal pittore Maurizio Giorgi, donato al Comune come gesto simbolico, ma non per questo meno concreto. Perché, in fondo, è anche grazie a uomini così se questa città può ancora raccontarsi con dignità.

Da. B.