
Lactalis è un gruppo interamente privato guidato da Emmanuel Besnier
Ponte Buggianese (Pistoia), 28 aprile 2022 - Lactalis chiuderà gli stabilimenti Alival di Ponte Buggianese e Reggio Calabria nel primo trimestre del prossimo anno, con perdita di 150 posti di lavoro, ma prosegue senza problemi la trattativa per l’acquisto di Danone. La multinazionale lamenta difficoltà legate ad aumenti di costi delle materie prime e cali delle vendite sul mercato delle mozzarelle, non sembra però priva delle risorse per un investimento importante.
"Lettre A" , quotidiano transalpino online, sottolinea che l’operazione sarebbe complessa, anche alla luce del fatto che Danone, che capitalizza in Borsa quasi 40 miliardi di euro, è più grande a livello di giro d’affari di Lactalis, che invece non è quotata. David Azéma della banca d’affari Perella Weinberg Partners per Lactalis e Olivier Pécoux, co-amninistratore delegato di Rothschild Global Advisory per Danone, stanno seguendo la trattativa. Un portavoce di Danone, riporta l’agenzia Bloomberg, ha replicato che la società è "pienamente impegnata" in tutte le sue aree di produzione e che vede un potenziale di crescita per tutte le sue divisioni. Lactalis è un gruppo interamente privato di proprietà familiare e guidata da Emmanuel Besnier (63° uomo più ricco al mondo, secondo Forbes, con un patrimonio di 24,9 miliardi di dollari). Non essendo quotato in Borsa, ha meno obblighi di trasparenza.
Mentre Lactalis , primo gruppo lattario-caseario al mondo, pensa a diventare ancora più grande, la prospettata chiusura di Alival finirà presto sui tavoli della Regione e del ministero dello Sviluppo economico. Andrea Orlando, ministro del Lavoro, è stato informato della situazione dal sindaco Nicola Tesi. La trattativa con la multinazionale si annuncia difficile per le organizzazioni sindacali.
L’annuncio della chiusura del 2023 di fatto è arrivato a sorpresa a distanza di due anni dall’acquisto dell’azienda da parte di Lactalis da un fondo di investimento inglese. Finora gli stipendi sono stati pagati in modo regolare ed è stato fatto un uso ridotto della cassa integrazione. I lavoratori adesso sono preoccupati, soprattutto quelli più anziani ma ancora distanti dalla pensione e le donne.
I sindacati hanno lanciato una proposta alternativa alla chiusura: la multinazional, titolare di storiche aziende Invernizzi, Galbani e Parmalat, potrebbe spostare su Alival alcune linee produttive. Una proposta che al momento non ha ancora ottenuto una risposta da parte di Lactalis. Dopo lo sciopero e il presidio organizzati martedì, i rappresentanti dei lavoratori non hanno ancora annunciato ulteriori iniziative che comunque dovrebbero tenersi a breve. Domani è fissato un incontro in Regione coi sindacati.