REDAZIONE MONTECATINI

Disturbi dell’alimentazione. Apre il punto informativo: "Ascolto e presa in carico per un intervento rapido"

Il servizio al via il 7 ottobre, tutti i martedì dalle 16 alle 17.30 all’ex Ceppo. Celesti: "Queste problematiche possono avere conseguenze gravi".

Il servizio al via il 7 ottobre, tutti i martedì dalle 16 alle 17.30 all’ex Ceppo. Celesti: "Queste problematiche possono avere conseguenze gravi".

Il servizio al via il 7 ottobre, tutti i martedì dalle 16 alle 17.30 all’ex Ceppo. Celesti: "Queste problematiche possono avere conseguenze gravi".

Dopo Empoli e Firenze, anche a Pistoia aprirà il Punto Informativo e dell’Ascolto per i Disturbi dell’Alimentazione e della Nutrizione (Dan) dell’Asl Toscana Centro, all’interno della Casa di comunità (ex Ceppo). Il nuovo servizio, presentato al Museo del Ceppo, inizierà la sua attività il 7 ottobre, e ogni martedì del mese sarà aperto nella fascia oraria che va dalle 16 alle 17.30.

"Per me questo è un momento significativo, mi sono spesa molto affinché anche a Pistoia potesse finalmente aprire un centro di questo tipo. Ringrazio le autorità sanitarie per il lavoro di squadra che ha permesso di raggiungere questo obiettivo" ha detto in apertura la vicesindaca Anna Maria Ida Celesti. "I disturbi legati all’alimentazione hanno conseguenze dirette e potenzialmente gravi sui comportamenti sociali e sulla psiche delle persone. Per questo avere un centro di ascolto che prevede un accompagnamento rapido e trasversale è importantissimo", ha aggiunto.

Nell’area di competenza dell’Asl Toscana Centro nel corso del primo semestre del 2025 si è assistito ad un aumento dei casi legati ai disturbi dell’alimentazione, tra cui trecento primi accessi e circa quattromila visite di controllo. "Non possiamo dire con certezza che ci sia una correlazione tra il periodo del Covid e un aumento dei casi, ma il trend sembra andare in questa direzione" ha spiegato il direttore generale dell’Asl Toscana Centro, Valerio Mari, che però sottolinea che "si tratta di casi che emergono e per i quali possiamo quindi iniziare il percorso di presa in carico. Se così non fosse rimarrebbero non visti e non curati, con le conseguenze che possono derivarne".

Il centro, ha spiegato la direttrice della Società della Salute di Pistoia, Silvia Mantero, sarà un anello fondamentale, assieme agli hub della Montagna e della Piana, per fornire risposte ai bisogni sanitari e socio-assistenziali dei cittadini: "Sentivamo la necessità di un presidio come questo – ha spiegato –. Sarà una struttura aperta a tutti e della quale cercheremo di diffondere il più possibile le informazioni, coinvolgendo scuole e medici di famiglia".

Negli ultimi anni, ha aggiunto il dottor Stefano Lucarelli, direttore del Centro disturbi alimentari Toscana Centro, si è osservato un aumento dei casi nella popolazione di fascia di età 12-25 anni, specialmente fra i maschi: "Sono la seconda causa di morte nella popolazione femminile di questa età. Molto spesso è difficile interfacciarsi con le persone che ne soffrono, perché i pazienti sono in sintonia con i propri pensieri disfunzionali. Per affrontarli abbiamo deciso di puntare su un’organizzazione territoriale e capillare di questo sevizio".

Intercettare questo genere di disturbi può risultare molto difficile, specie per le famiglie: "Segnali d’allarme possono essere il cambiamenti degli stili di vita, o anomalie nel comportamento. Si può anche contattare il Serd per iniziare un percorso di cura specifico" ha spiegato il dottor Giuseppe Cardamone, direttore del Dipartimento salute mentale e dipendenze.

Corrado Ciampi