Montecatini, delitto in hotel: le prime verità. Corpo abbandonato da un mese

I risultati dell’autopsia: la vittima trovata all’ex Impero. L’uomo è stato ucciso con una singola coltellata all’addome

L’autopsia è stata svolta all’obitorio dell’ospedale di Pescia (Goiorani)

L’autopsia è stata svolta all’obitorio dell’ospedale di Pescia (Goiorani)

Montecatini Terme, 22 marzo 2024 – Quel corpo senza vita giaceva nella camera dell’ex Hotel Impero da circa un mese. Sembra la trama di un romanzo a tinte forti, ma la verità supera spesso la fantasia. Questa è la sconvolgente notizia emersa ieri, al termine dell’autopsia effettuata sul cadavere del magrebino di circa trent’anni, rinvenuto nelle stanze della struttura dismessa di via Felice Cavallotti. Mentre i giorni passavano, il processo di decomposizione di quella salma è andato avanti finché gli operai addetti alla manutenzione non hanno fatto l’agghiacciante scoperta.

L’esame del corpo è stato effettuato nelle sale dell’obitorio dell’ospedale di Pescia dall’anatomopatologo Giuliano Piliero, con il medico legale medico Walter Calugi. La vittima ha ricevuto un’unica coltellata all’addome, fatale per scatenare l’emorragia mortale. L’agonia è durata un tempo stimato tra i cinque e i sette minuti: un vero strazio. Sul corpo e sulle mani non sono stati rilevati segni che possano fare pensare a un tentativo di difesa, anche minima. L’uomo è stato aggredito a sorpresa e non ha potuto difendersi. Le indagini sull’omicidio sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Montecatini, coordinati dal sostituto procuratore Claudio Curreli.

Il corpo è stato rinvenuto in avanzato stato di decomposizione e, in una condizione simile, non è possibile rilevare le impronte digitali. I medici hanno dovuto reidratare il cadavere con una sostanza vischiosa, iniettata sottopelle, in modo da distendere i tessuti. Grazie a questo intervento, oggi, dovrebbe essere completata l’operazione. La speranza è che le impronte digitali non si siano ammalorate a un punto tale da rendere inutile anche questo intervento.

Gli inquirenti valutano diverse ipotesi in merito all’ambito dove potrebbe essere maturato il delitto. Non si escludono lo spaccio di droga o una qualche rivalità sentimentale, ma l’omicidio potrebbe essere anche nato per la lite sul posto letto da utilizzare. I carabinieri, durante il sopralluogo, hanno effettuato i primi rilievi ematici e la ricerca di elementi biologici. Un’attività assai delicata all’interno di una scena del crimine piuttosto complessa. Il cadavere rimasto abbandonato nella stanza d’albergo per circa un mese, senza che nessuno si sia accorto di nulla, rende senza dubbio ancor più agghiacciante questa vicenda. Solo la necessità di effettuare un’opera di manutenzione nella struttura ha portato il delitto alla luce.

Daniele Bernardini