
L’uomo è stato portato commissariato di Pescia per espletare le formalità relative all’arresto
Una pesante ubriacatura ha causato una brutta lite in famiglia, domenica sera, intorno alle 21, a Buggiano, con la concreta possibilità che la situazione potesse degenerare. Alla fine, gli agenti del commissariato di Pescia, supportati dai carabinieri della locale stazione, hanno arrestato un cittadino albanese, da molti anni residente in Italia e privo di precedenti penali, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Tutto è iniziato intorno alle 21, quando le grida provenienti da un’abitazione sono divenute sempre più alte, specie quelle di una donna. La malattia dell’alcolismo può causare o peggiorare comportamenti aggressivi. L’alcol disinibisce, riducendo la capacità di controllo degli impulsi e aumentando la probabilità di reazioni impulsive, inclusi atti violenti. I vicini, sempre più allarmati dal caos che stava provenendo dall’abitazione, hanno deciso di chiamare il numero uunico di emergenza 112.
Sul posto, in pochi minuti, è giunta una pattuglia del commissariato di Pescia. L’uomo, davanti agli agenti, non ha mostrato il minimo cenno di volersi tranquillizzare e ha continuato a urlare come se nulla fosse, aumentando il livello di paura dei familiari che si trovavano al suo fianco. Alla fine, ha pure cacciato i poliziotti dall’abitazione, riuscendo a chiudere dietro agli agenti la porta dell’abitazione.
A questo punto la pattuglia di del commissariato di Pescia ha chiesto subito rinforzi e sul posto è giunta una macchina della stazione dei carabinieri di Buggiano. I rinforzi hanno consentito alle forze dell’ordine di entrare nell’abitazione e di bloccare l’albanese. L’uomo è stato portato al commissariato di Pescia per espletare le formalità relative all’arresto. Gli uomini della polizia di Stato e dell’arma dei carabinieri proseguono l’attività di prevenzione e repressione dei reati contro la persona, tra cui ci sono quelli commessi con violenze in famiglia, a garanzia dei cittadini della Valdinievole.
Da. B.