DANIELE BERNARDINI
Cronaca

La Lega non ci sta e va all’attacco: "Risorse inutilizzate, città ferma"

"Il gruppo della Lega ha votato contro il rendiconto della gestione 2024, denunciando l’immobilismo che caratterizza l’attuale amministrazione comunale, nonostante...

"Il gruppo della Lega ha votato contro il rendiconto della gestione 2024, denunciando l’immobilismo che caratterizza l’attuale amministrazione comunale, nonostante...

"Il gruppo della Lega ha votato contro il rendiconto della gestione 2024, denunciando l’immobilismo che caratterizza l’attuale amministrazione comunale, nonostante...

"Il gruppo della Lega ha votato contro il rendiconto della gestione 2024, denunciando l’immobilismo che caratterizza l’attuale amministrazione comunale, nonostante le significative risorse disponibili". È molto critico il giudizio di Luca Baroncini e Karim Toncelli, consiglieri del Carroccio sul documento presentato lunedì sera in consiglio comunale. "Il dato più preoccupante non sono le procedure, ma l’immobilismo sostanziale – dicono gli esponenti dell’opposizione - Con 5,3 milioni di euro di avanzo disponibile, 18,9 milioni in cassa e nessun problema di liquidità, la città dovrebbe correre, invece è ferma al palo." Secondo la Lega è "particolarmente critica la situazione dei crediti comunali: su 41,2 milioni di euro vantati dal Comune, ben 34,2 milioni sono considerati di dubbia esigibilità. L’80% dei crediti è a rischio (multe non pagate, tributi evasi, imposte non riscosse). Un problema strutturale che nessuno affronta".

Il Carroccio ricorda che "i principali investimenti in corso, biblioteca (550mila euro), stadio (2,2 milioni), palazzetto (2,75 milioni), palestra De Amicis (550mila euro) e asilo Piattelli (1,12 milioni), per un totale di oltre 7 milioni di euro, sono eredità dell’amministrazione Baroncini. L’attuale giunta li sta portando avanti, ma non li ha né pensati né ottenuti. Era l’amministrazione precedente che aveva intercettato per tempo i fondi europei, programmato e progettato con visione". La Lega ricorda che "in campagna elettorale il sindaco Claudio Del Rosso ha fatto della competenza il suo cavallo di battaglia. Oggi ci dice che essere avvocato penalista è solo un valore aggiunto, che chiunque può fare il sindaco. Delle due l’una: o la competenza conta e deve emergere nei risultati, oppure è stata solo uno slogan elettorale". Il riferimento è anche alla riorganizzazione amministrativa voluta dalla Giunta: "Sono stati azzerati i responsabili di posizione organizzativa, stravolta la macrostruttura, riassegnati incarichi delicati. E oggi paghiamo il conto in termini di rallentamenti".

Da.B.