
Adelmo Della Zoppa e Mario Rocchi parlano a nome dei cittadini della zona contrari alla nuova edificazione
Viabilità assente, lontananza dai mezzi pubblici e dai servizi, probabile inquinamento e il via vai di treni a pochi metri. Sono solo alcuni dei problemi che residenti e comitato Avenza Si-Resiste lamentano in zona Murlungo, quella dove dovranno sorgere i 28 nuovi alloggi popolari finanziati con i 6 milioni di euro della Regione e voluti dall’amministrazione. Un lotto di terreno di un privato che il Comune si appresta ad espropriare e che in parte rientra nel cosiddetto lascito Crudeli.
I problemi di viabilità non sono solo legati alla larghezza delle strade troppo strette per avere un doppio senso di marcia, ma anche alla difficoltà che avranno i mezzi della ditta edile che dovrà costruire il palazzone a sette piani al Murlungo. L’unica possibilità per realizzare la nuova edificazione sarà quella di far passare betoniere e camion da via Avenza Sarzana, proprio dalla via di accesso di un’azienda lapidea che si affaccia su la strada che porta al passaggio a livello, visto che le stradine limitrofe sono troppo strette. L’area si trova a pochi metri dalla stazione ferroviaria e oltre al rumore dei treni la vicinanza immediata con i binari fa tornare alla mente la strage di Viareggio. Intorno ai futuri palazzi ci sono poi segherie, aziende di vario genere e i cattivi odori provenineti dall’inceneritore. Adelmo Della Zoppa del comitato Avenza Si-Resiste che ha sollevato per primo dubbi sull’eventuale presenza di cromo esavalente e il residente Mario Rocchi, mettono in evidenza tutte le criticità che incontreranno i futuri residenti dei 28 alloggi popolari.
"La viabilità è pari a zero e due auto contemporaneamente in alcuni tratti non riescono a passare - dice Rocchi -; anche gli scarichi fognari non sono adeguati per ricevere altre 28 famiglie. Da dove passeranno i mezzi pesanti per costruire? Senza contare che la zona è scollegata da mezzi e servizi di trasporto e di altro genere". "La zona è lontana da tutto - aggiunge Della Zoppa - e da quando hanno rifatto il ponte di via Menconi i mezzi pubblici non riescono piu a passare e la zona è rimasta scoperta. La domanda è come mai si è deciso di costruire in una zona del genere con probabile inquinamento quando il progetto iniziale di realizzare le case popolari alla ex colonia Vercelli avrebbe pervisto il recupero di un’importante area degradata. Si tratta di alloggi popolari e le persone anziane come faranno a raggiungere a piedi servizi e negozi?". insomma tutta una serie di problemi non da poco che la sindaca Serena Arrighi ha assicurato di facile soluzione.
Alessandra Poggi