
L’onorevole Andrea Barabotti della Lega ha effettuato un sopralluogo al campo del Lavello per comprendere lo stato dell’arte
Il deputato leghista Andrea Barabotti nei giorni scorsi ha fatto un sopralluogo, da settimane al centro di una pulizia straordinaria di Retiambiente. Ma come denuncia Barabotti l’area è ancora ad alto rischio igienico sanitario, in particolare per i residenti del campo nomadi. "Esprimo sconcerto per la grave contraddizione del comune di Carrara, che da un lato diffida gli occupanti a demolire i fabbricati abusivi, e dall’altro fornisce loro servizi, come isole ecologiche e rimozione rifiuti dedicata – scrive Barabotti –, che i normali cittadini gravati da imposte comunali non hanno, mi chiedo ed approfondirò gli studi per verificare se questa decisione non possa costituire un danno erariale".
Barabotti che parla di una "discarica a cielo aperto dove vivono minori", ha visitato il Lavello accompagnato dal segretario comunale della Lega Eleonora Cantoni, dai consiglieri Irene Mannini, Marco Battistini e Paolo Balloni, dal vicesindaco di Massa Andrea Cella e da alcuni sostenitori e militanti del partito. "La visita ha evidenziato la persistente condizione di abusivismo dell’area – prosegue Barabotti –, caratterizzata da degrado, accumuli di rifiuti e condizioni igienico-sanitarie umanamente inaccettabili. Questo sopralluogo è stato preceduto da un approfondimento tecnico, finalizzato a interpellare gli enti competenti riguardo alla realizzazione di manufatti nell’area. Le risposte ottenute sono allarmanti. Per il Genio civile e il Demanio sarebbe stata necessaria autorizzazione per opere e occupazione, l’Agenzia delle Entrate ha confermato che i manufatti non censiti avrebbero dovuto essere accatastati. Gaia ha comunicato l’assenza di utenze idriche e fognarie censite, rilevando tuttavia allacci abusivi alla rete idrica pubblica, con approfondimenti in corso per verificare gli scarichi fognari".
"Sulla base delle risposte ottenute dagli enti interpellati, ci troviamo di fronte a un complesso abitato da decine di persone, inclusi bambini, caratterizzato da abusivismo, utilizzo abusivo delle utenze e precarie condizioni igienico sanitarie. La legalità deve essere ripristinata: i minori che vivono in questa situazione devono essere tutelati".