Sono preoccupati per i numerosi disservizi del Trasporto Pubblico locale gestito da Autolinee Toscana i sindacati Fit-Cisl, Uilt, Faisa-Cisal e Ugl-Fna. "In particolare, le corse ai Paesi a Monte stanno subendo forti ritardi e soprattutto cancellazioni frequenti, nonostante il cambio di gestione avvenuto nel novembre 2021" sottolineano. E precisano che i disservizi "non dipendono dal cattivo operato del personale autista ma dalle difficoltà aziendali legate all’obsolescenza dei bus".
"Autolinee Toscane ha sostituito numerosi bus dal giorno del suo subentro, ma – sostengono – circa l’80% dei bus acquistati sono urbani, non adatti per le corse extraurbane. Le due tipologie di veicoli si distinguono bene dal colore: bus bianchi o arancioni per l’urbano, blu per l’extraurbano. Non scordiamo che bus obsoleti, con tanti chilometri alle spalle, sono il motivo delle tante rotture meccaniche e conseguentemente dei lunghi fermi del mezzo nelle officine oltre a creare grandi difficoltà nel reperimento dei pezzi di ricambio".
I sindacati esprimono la loro preoccupazione anche "per una possibile e soprattutto massiccia esternalizzazione del servizio, cui Autolinee Toscane sembra voler arrivare". "La legge regionale permette una certa percentuale di esternalizzazioni, ma se queste si sommano alla gara del Lotto Debole decisa a suo tempo dalla regione toscana e già pubblicata dalla Provincia dopo il dialogo competitivo, si rischia di arrivare a un servizio extraurbano completamente esternalizzato" spigano. Chiedono quindi maggiore attenzione alla qualità del servizio e alla gestione del parco veicolare da parte di Autolinee Toscane sottolineando l’importanza del trasporto pubblico.