ALFREDO MARCHETTI
Cronaca

’Torano notte e giorno’. Vince l’artista-fabbro Bellè

La giuria popolare ha scelto ’Alla salute’: ha saputo interpretare il boom economico. Il premiato: "Davvero, non me l’aspettavo: questo è uno stimolo a proseguire".

La serata di premiazione con Andrea Bellè festeggiato dalla giuria popolare

La serata di premiazione con Andrea Bellè festeggiato dalla giuria popolare

L’artista-fabbro Andrea Bellè vince l’undicesima edizione del Premio Franco Borghetti nell’ambito della 27° edizione di Torano Notte e Giorno promossa dal Comitato Pro Torano per la direzione artistica di Emma Castè. La sua rivisitazione in ferro del primo “Bitter San Pellegrino” del 1961 utilizzando la tecnica del low poly è stata l’opera più votata dalla giuria popolare e soprattutto quella che ha saputo interpretare meglio lo spirito del boom economico degli anni ’50-’60 che la rassegna diffusa di arte contemporanea ha voluto esplorare in questa nuova fortunata edizione. Anche il suo titolo “Alla Salute” è un augurio che richiama alla positività di quel periodo di luce e rilancio del nostro Paese che usciva dai devastanti anni bui della guerra. La proclamazione è avvenuta, come ogni anno, nella piazza centrale in occasione dell’ultima serata della kermesse che si è chiusa ieri nel borgo di Torano ai piedi delle bianche cave di marmo di Carrara.

"E’ un’affermazione inaspettata. – ha ammesso Bellè - Mi sono buttato per gioco, insieme alla mia compagna Paola che ringrazio, in questa nuova esperienza artistica. Questo premio è uno stimolo a proseguire. Un punto di partenza". Il “bitter” di Bellè è stato scelta tra le opere di diciotto artisti create impiegando i materiali e le tecniche più diverse. Sculture, quadri, installazioni che hanno richiamato, insieme alle installazioni dei paesani, migliaia di visitatori ed appassionati che hanno passeggiato tra le piazzette, vicoli e cantine del piccolo borgo sempre più simbolo dell’arte libera e popolare.

"Attraverso il Premio Franco Borghetti, e le tematiche che ogni anno il comitato sceglie, vogliamo stimolare la ricerca storica ed artistica, la fantasia e la comunicazione degli artisti che rispondono sempre con grande entusiasmo ed energia. – spiega la direttrice artistica, Emma Castè – Andrea Bellè ha saputo mettere insieme queste richieste, creando un opera che nasce dal passato tornando a nuova vita con strumenti e materiali del presente. L’edizione che si è appena conclusa ha confermato la centralità di Torano nel panorama culturale ed artistico cittadino e toscano: le presenze, e la diversa provenienza dei visitatori, arrivati dalla vicina Liguria come dalla maremma, crediamo sia un segnale inequivocabile dell’autenticità di questo appuntamento che mette al centro il paese, la sua storia e le sue radici, ed i suoi paesani, la vera grande risorsa della rassegna".

Ecco tutti gli artisti che hanno partecipato alla rassegna: Alexandra Borodinova Guarda, Andrea Bellè, Andrea Polenta, Carmen Bertacchi, Claudio Palandrani, Dale, Giorgio Giuseppini, Leonel Guarda, Lorenzo Maggiani, Luciana Bertaccini, Marcello Nesti Mark, Massimiliano De Vitis, Matteo Faben, Maurizio Martinelli, Michele Monfroni, Paolo Nicolai, Rebecca Giorgi, Roger Martyn Wilson. La rassegna è promossa con contributo di Comune di Carrara, Fondazione CrC, Fondazione Marmo, Calacata Crestola Calacata Borghini, Ditta Viva IT e Ditta Cave amministrazione.