Il ministro era accompagnato dal deputato Amorese e dai vertici di FdI "Queste riqualificazioni garantiscono sviluppo sociale a zone di periferia".
Nella lunga mattinata massese del ministro dello Sport, Andrea Abodi, spazio anche per una rapida tappa al parco di Castagnola. Arrivato insieme al deputato di FdI Alessandro Amorese e al segretario provinciale del partito, Marco Guidi, prima di recarsi al palazzetto dello sport, il ministro Abodi ha trovato tempo per un momento di confronto con le persone dell’associazione (nella foto) che da un paio di anni gestiscono lo spazio all’interno del parco, con un particolare accento al contesto sportivo, promettendo un impegno per il futuro del luogo insieme all’amministrazione comunale.
"Il parco di Castagnola è un luogo di socialità – ha spiegato Abodi – affidato a un’associazione da circa due anni. Si tratta di una realtà simile come molte altre su tutto il territorio nazionale. Assicuriamo fin da oggi il nostro impegno per questo spazio, seguendo la linea tracciata a partire da Caivano, affinché il campo sportivo alle porte del centro di Massa diventi un luogo della e per la comunità. Questo luogo offre delle opportunità a persone di diverse fasce d’età. Il completamento della sua riqualificazione sarà il motivo grazie al quale tornerò a Massa per poter dire, insieme, ‘ce l’abbiamo fatta’".
Se la prima volta a Massa del ministro Abodi, nel maggio 2023 al campo scuola cittadino, fu caratterizzata dal valore delle realtà sportive territoriali, oggi la prima tappa ha rappresentato invece il modello delle politiche dell’esecutivo dedicate alla valorizzazione e riqualificazione di spazi dedicati alle comunità.
"Il parco di Castagnola, in una zona cosiddetta periferica di Massa – ha aggiunto Alessandro Amorese – è stato, per Fratelli d’Italia, uno dei luoghi principali che necessitavano di una riqualificazione, attraverso la cura e manutenzione del campo sportivo, per essere al servizio di giovani e famiglie in un’ottica di funzione polivalente. Lo sport e i suoi spazi sono fondamentali per donare nuovamente decoro e garantire sviluppo sociale a zone che non devono più essere percepite come marginali o periferiche".
Daniele Rosi