
Studenti in una foto d'archivio
Carrara, 27 giugno 2025 – Ha dieci in tutte le materie Linda Babboni, quasi 17 anni, premiata l’altro giorno con la benemerenza civica insieme a tutti i Mathguys, i campioni della matematica del Liceo Scientifico Marconi.
Da quando aveva quattro anni frequenta corsi privati d’inglese, ha conseguito il livello B1, il B2 e un mese fa anche il C1. E soprattutto, partecipa a molte competizioni di matematica, fin da quando era in seconda media alla Carducci.

Quando era in terza e capitanava la squadra, e si allenava con i ragazzi dello scientifico organizzati dal professor Giuseppe Pezzica, la sua scuola era arrivata in finale al Kangaroo. Poi le gare di matematica al liceo: in prima è stata membro della squadra femminile e junior, vincendo due ori a livello nazionale. In seconda nelle stesse gare aveva conseguito un oro con la junior e un argento con la femminile.
Quest’anno un argento femminile mentre la prima squadra è arrivata quinta, ma comunque in finale, e per la prima volta è arrivata in finale anche nelle gare individuali delle Olimpiadi della matematica. Ai giochi logici partecipa da quando era in quarta elementare e ha vinto le competizioni quattro volte tra individuali e squadra (tre individuali e una squadra).
Le chiediamo qual è il suo segreto. “Un’ottima organizzazione, ma spesso non basta. Tanta determinazione e perseveranza, finché non ho finito quello che ho da fare non vado a letto”. Per il futuro crede che studierà discipline scientifiche, “anche se non ho ancora le idee particolarmente chiare. Mi piacerebbe provare il test alla Normale, anche se so che è molto difficile. Mi piacerebbe la ricerca”.
Nel tempo libero non pratica un vero e proprio sport, però va in palestra: “Prima del Covid frequentavo ginnastica artistica ma le competizioni erano saltate e dopo non sono più riuscita a entrare nel giro”. Coltiva altri interessi: leggere “anche se d’inverno non mi riesce quasi mai”, scrivere racconti e poesie, uscire con gli amici o con il suo ragazzo Nicolò, che è in classe con lei.
Alla benemerenza civica in consiglio ha parlato di come i Mathguys l’hanno aiutata a crescere: “Prima ero una persona molto timida, non volevo partecipare, i primi due-tre mesi sono stati traumatici, ero poco sicura delle mie abilità. Però col tempo stare in un ambiente dove la competizione è routine mi ha aiutato ad acquisire sicurezza. Adesso affronto tutto meglio”. Ringrazia i professori che le hanno fatto acquisire un metodo di studio definito, e i suoi genitori Cinzia e Manuel: “Mi supportano sempre, anche nelle delusioni. Come due anni fa che ero arrivata sesta ai Giochi logici. Mi spronano a dare sempre il meglio di me stessa”.