
La frana che ha interessato il castello di Moneta
A due mesi dalla frana che si è aperta sotto il Castello di Moneta cresce l’allarme. Stavolta a chiedere interventi per la salvaguardia dell’antico maniero sono Giovanni Montesarchio e Alessandro Diamanti del movimento 5 Stelle di Carrara. "Nonostante la gravità del danno e il pericolo evidente il Castello giace ancora in uno stato di abbandono e il silenzio dell’amministrazione comunale solleva crescenti preoccupazioni - scrivono i due esponenti politici -. I blocchi di pietra precipitati e le lesioni alla struttura non sono solo un danno estetico, ma rappresentano una minaccia concreta per la sicurezza della frazione di Fossola e un oltraggio al patrimonio storico-culturale. Si penserebbe che di fronte a un bene di tale importanza, la reazione delle istituzioni sarebbe rapida, ma due mesi sono trascorsi senza un singolo passo concreto verso la messa in sicurezza o un piano di recupero".
"I cittadini – prosegue nella sua analisi – osservano con sconforto il degrado. Non solo non si registrano lavori di ripristino, ma preoccupa la totale assenza di comunicazioni chiare da parte del Comune. Non si hanno più notizie di sopralluoghi o studi di fattibilità". "Questo silenzio alimenta legittime domande - dice Montesarchio -. Quali sono le reali intenzioni dell’amministrazione comunale riguardo al Castello di Moneta? Questo gioiello della nostra storia è destinato a essere lasciato in balia degli eventi fino a un inesorabile sgretolamento? La mancanza di prospettive chiare su un bene di tale rilevanza è inaccettabile". "Il Castello di Moneta non è solo un ammasso di pietre ma è la memoria storica di un’intera comunità - aggiunge Diamanti -, un punto di riferimento identitario e un potenziale attrattore turistico. Lasciarlo in questo stato significa ignorare il suo valore e privare il territorio di un’opportunità di sviluppo. È ora che l’amministrazione comunale rompa il silenzio e mostri un concreto impegno. I cittadini di Carrara meritano risposte, progetti e, soprattutto, azioni. Il Castello non può e non deve essere dimenticato".