ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Castello di Moneta "Tutelarlo è un atto di civiltà"

Cna scende in campo e si unisce al comitato per la salvaguardare lo storico complesso colpito dalle ultime precipitazioni

Il castello di Moneta visto dall’alto, con la frana che ha coinvolto la fortezza

Il castello di Moneta visto dall’alto, con la frana che ha coinvolto la fortezza

Sulla frana che sta mettendo a rischio il Castello di Moneta la Cna turismo e commercio si rivolge alla Soprintendenza per dire che salvarlo "significa innanzi tutto compiere un atto di civiltà". "L’ ultimo crollo in ordine cronologico delle mura del 18 aprile, a seguito di un movimento franoso del colle su cui si erge, si inserisce nel lungo oblio nel quale questo sito storico e archeologico è stato lasciato in abbandono - proseguono da Cna - e poco o a nulla sono valsi gli allarmi lanciati da volenterosi cittadini come Luigi Giovanelli, che da anni ha creato anche la pagina Facebook ‘Salviamo il Castello di Moneta’, e dall’ex componente dell’allora consiglio di circoscrizione di Fossola Enrico Bertelli. Dopo il clamore dell’ennesimo crollo, il Castello di Moneta sta per essere riavvolto dall’oblio della dimenticanza. Il Ministero della Cultura, attraverso la direzione generale archeologia, belle arti e paesaggio, ha avviato dal 2019 un censimento per mappare i beni culturali abbandonati in Italia. Secondo questo censimento parziale sono ben 2.918 gli edifici storici che risultano inutilizzati e necessitano di interventi di restauro. Questi siti sono disseminati lungo tutta la penisola e rappresentano un’importante testimonianza storica e artistica ed è per questo che Cna Turismo e Commercio chiede alla Soprintendenza archeologia belle arti e il paesaggio per le Province di Lucca e Massa Carrara se il Castello di Moneta è stato inserito tra i beni culturali abbandonati che necessitano di interventi di restauro e conservazione".

"La tutela dei beni storici, artistici e culturali è un valore di civiltà che contraddistingue l’agire dell’uomo nella sua storia - concludono da Cna -, e occorre fare comprendere alle nuove generazioni che mantenere viva la memoria dei propri luoghi di origine è un essenziale elemento di identità che rappresenta in quanto il passato va rispettato e salvaguardato, affinché il cittadino possa comprendere pienamente il proprio ruolo nel presente e progettare obiettivi per il futuro. Salvare il Castello di Moneta significa innanzi tutto compiere un atto di civiltà e di grande rispetto nei confronti della storia di Carrara e di tutti i suoi cittadini".