Caos ripascimento, “abbandonata” altrove la sabbia di Viareggio destinata a Marina di Massa

Il Consorzio Balneari Massa: "Una decisione paradossale e incredibile. Si perdono tempo e risorse mentre la nostra costa è in grave emergenza. E che fine ha fatto il progetto del Genio Civile per la zona di Ronchi?"

Marina di Massa, 26 marzo 2024 – La sabbia per il ripascimento di Marina di Massa sarà dragata al porto di Viareggio e trasportata a Lido di Camaiore. Da lì poi sarà portata sulla nostra costa (ma è facile che finisca a Marina di Pietrasanta) con una dispersione di risorse e anche di tempo. "Non riusciamo a capire cosa stia succedendo – affermano gli operatori balneari del Consorzio di Massa –. Abbiamo appreso in questi giorni questa notizia che ci lascia increduli. La nostra costa è in grave emergenza erosione, da Partaccia a Poveromo, ad ogni mareggiata perdiamo metri cubi di sabbia e questa viene abbandonata a pochi chilometri da noi in una zona che non ha problemi. Ci sono mille ragioni per cui questa decisione, questa operazione sia paradossale. La Port Authority ha un commissario designato dalla Regione. La stessa Regione Toscana sta finanziando la riprofilatura della costa massese con circa 700 mila euro. E’ assurdo. Si sente sempre parlare di ’sinergia’ e di ’fare sistema’. Come è possibile che nessuno ci abbia pensato?".

E nel frattempo la Pasqua si avvicina e la stagione è alle porte. "Si spendono risorse pubbliche – proseguono – per portare sabbia a Lido di Camaiore che, secondo quanto sostengono i tecnici, le correnti trasporteranno nella zona di accumulo a Marina di Pietrasanta. Contemporaneamente il Romvac (il tavolo operativo per gestire e organizzare i ripascimenti promossi dalla Regione) si sta riunendo per organizzare ripascimenti dalle zone di accumulo (Marina di Pietrasanta) alle zone in erosione (Marina di Massa). Lo stesso lavoro verrà fatto due volte! Invieremo queste nostre considerazioni al presidente Eugenio Giani, all’assessore Monia Monni, ai consiglieri regionali, ai membri del Romvac e ai sindaci di costa sperando che si possa veramente ’fare sistema’ e rivedere questa incredibile decisione che riteniamo essere paradossale".

Alla fine della scorsa estate, inoltre, usciva la notizia che il progetto del Genio Civile, elaborato da ’Interprogetti’ nel 2020, per il ripascimento delle zona dei Ronchi non doveva passare dalla Via ed era quindi in fase di realizzazione il progetto esecutivo e si sarebbe appaltata la gara entro fine 2023. "Avevamo all’epoca avuto dei dubbi sul progetto in questione – spiegano i balneari – perchè secondo noi si dovrebbe prevedere un modo per difendere la sabbia che viene portata con i ripascimenti, altrimenti ogni volta questi risultano poco efficaci e poco duraturi. Il ripascimento dei Ronchi con i suoi 100mila metri cubi di sabbia (presa in gran parte dall’imboccatura del porto di Viareggio) avrebbe dato una boccata di ossigeno importante a quel tratto di costa, soprattutto in virtù della devastante mareggiata del 3 novembre 2023. Sembra però che questa operazione, progettata nel 2020, non sarà realizzata neppure quest’anno. Non sappiamo inoltre se il Genio Civile abbia fatto sopralluoghi sulla costa, abbia inviato in Regione relazioni sulle criticità massesi o se stia realizzando nuovi progetti alla luce degli ultimi eventi sul litorale massese. Restiamo dunque in attesa di risposte per il nostro litorale da chi di dovere, e rinnoviamo la nostra disponibilità a collaborare con le istituzioni in virtù di quella promessa di fare sistema per un obiettivo comune: la difesa della costa da un’erosione sempre più galoppante".

La stagione è alle porte e tutta la costa massese da Partaccia a Poveromo è in grande sofferenza. Bastano ormai pochi metri di onda per trovare il mare alle strutture e in certe zone arriva sul viale a mare se non addirittura nell’entroterra. Il danno è ambientale, ma è anche un danno economico per l’intero comparto turistico, perchè meno spiaggia significa meno offerta e meno offerta equivale a meno turisti con tutte le ricadute sul sistema dell’accoglienza e del commercio.

Laura Sacchetti