
La giunta di Serena Arrghi sta scricchiolando. Il Pd punta a una verifica. del mandato
Sarà il braccio di ferro sul Murlungo, sarà la posizione dei sindacati che hanno abbandonato il carro, sarà una gestione, come dice Gian Maria Nardi, troppo manageriale, fatto sta che la politica vuole recuperare i propri spazi. Il Partito democratico nell’ultima direzione ha manifestato la volontà di una verifica del mandato amministrativo e ha dato mandato alla segreteria per un rimpasto di giunta. Un’intenzione che era nell’aria da mesi, uscita da gossip e spifferi di corridoio di via Groppini, sempre rientrata in zona Cesarini con discussioni e tavoli finiti a tarallucci e vino. Adesso invece si fa sul serio e il Pd ha dimostrato di mordere il freno con fibrillazione e insofferenza.
Prima che il gruppo consiliare decidesse di recuperare quel ruolo di governo e di riportare sui tavoli della politica le decisioni per la città, la direzione di via Groppini ha scritto che è "necessario un maggiore protagonismo del partito nella comunità. A tale proposito il Pd pensa sia utile utilizzare le prossime settimane per procedere a una verifica sostanziale dello stato di realizzazione del programma e procedere, nel caso, a una revisione delle deleghe ed eventualmente a un riassetto generale della giunta".
Accordi e disaccordi che adesso, a due anni da fine mandato potrebbero mandare in frantumi quel rapporto fra Pd e prima cittadina che, dopo un primo periodo di luna di miele, ha subito cominciato a mostrare crepe e far sentire scricchiolii. Sul piatto ci saranno i temi del marmo, del Murlungo, dell’urbanistica, della sanità, ma anche altri più tipicamente politici come l’apertura della coalizione a nuove forze il cui arrivo finora è stato ostacolato. Il Pd punta quindi a una coalizione allargata oltre a un maggiore ascolto dei cittadini.
"Le elezioni regionali saranno anche un’occasione per valutare lo stato di salute del centro sinistra e apprezziamo l’idea di una coalizione più ampia a sostegno del nostro presidente Eugenio Giani – hanno detto in via Groppini –. Anche per questi motivi non abbandoniamo l’impegno a perseguire un allargamento dei confini politici della coalizione e con questa direzione ribadiamo il mandato al segretario e alla segreteria di perseguire gli obiettivi sopra indicati. Ci impegniamo inoltre con la nostra comunità politica e la città tutta a riaprire pienamente i canali di ascolto e relazione e sanare attraverso un rinnovato impegno politico e amministrativo le fratture che in molti ambiti e contesti cittadini si sono aperte". Una corsa contro il tempo in vista delle prossime elezioni, dove il Pd, risvegliatosi, ha dimostrato ferma intenzione di non voler consegnare la città alle destre.
Cristina Lorenzi