REDAZIONE PRATO

Maxi assemblea, il Pd si analizza. C’è il caso "dimissioni fantasma"

In oltre trecento al circolo di Galciana. Tra vertice e riformisti scoppia la polemica sul segretario Biagioni

In oltre trecento al circolo di Galciana. Tra vertice e riformisti scoppia la polemica sul segretario Biagioni

In oltre trecento al circolo di Galciana. Tra vertice e riformisti scoppia la polemica sul segretario Biagioni

Una seduta di un gruppo di autoaiuto alla ricerca dell’identità smarrita dopo il ’terremoto’ politico e amministrativo. In oltre trecento lunedì sera nel salone della tombola e della zumba del circolo Arci di Galciana, quello di ’Berlinguer ti voglio bene’, quello che ha le foto di David Sassoli alle pareti. Pd allo specchio per un’analisi che dà sfogo ai sentimenti e rende plastico l’umore. Risultato finale come annunciato, ’non belligeranza’ di fatto, con polemica e qualche punto fermo. Eccoli.

Il congresso del Pd pratese si terrà in autunno subito dopo il voto regionale anche se il Nazareno avrebbe voluto allinearlo agli altri nel 2026: lo ha annunciato il segretario dem Marco Biagioni quando era passata la mezzanotte al termine dell’assemblea tanto attesa dopo le dimissioni della sindaca Ilaria Bugetti.

"Mi cospargo il capo di cenere, le mie dimissioni erano sul tavolo - ha detto Biagioni all’assemblea in chiusura di dibattito - ma guardiamo avanti tutti insieme". Ed ha annunciato la strategia "verità e porta a porta": il Pd meno nelle stanze autoreferenziali e di più tra la gente. Per parlare anche di temi scottanti che non sono però stati presi di petto dal Pd pratese finora. Come le pericolose infiltrazioni criminose e lo sfruttamento lavorativo a strascico in molte ditte cinesi.

Ma sulle dimissioni presentate da Biagioni e respinte si apre il caso. Ieri mattina i riformisti di Matteo Biffoni precisano: "Da parte riformista si fa notare che durante le tre Direzioni provinciali organizzate dal Partito il Segretario non ha mai presentato le proprie dimissioni, che quindi non sono mai state respinte né, del resto, richieste da alcuno. Nell’ultima Direzione provinciale, piuttosto, Biagioni aveva proposto un documento al voto, legando alla sua approvazione la propria permanenza o meno nel ruolo di Segretario. Ma il documento non è stato nemmeno votato, come chiesto da numerosi componenti, che non hanno ritenuto opportuno legare l’approvazione del documento alla sua permanenza in carica, trattandosi di due questioni distinte. Non si è quindi mai verificato un momento in cui il Segretario e abbia proposto le proprie dimissioni per poi vedersele respingere". Da Via Carraia non si replica ufficialmente. Insomma covano fiammelle sotto la cenere di una serata intesa, il patto di non belligeranza scalfito. Molti gli interventi: associazioni, coop, Cgil, cittadini. Gli alleati, Sinistra Italiana Prato e Sinistra Civica Ecologista, con Alessio Laschi e Daniele Panerati, hanno chiesto esplicitamente che il candidato sindaco sia una scelta "assolutamente condivisa". Cristina Manetti, capo di gabinetto della Regione, ha annunciato a breve l’incontro tra il governatore Eugenio Giani e il commissario prefettizio Claudio Sammartino con l’intenzione della Regione di essere presente a Prato in questo periodo specialmente su sanità e infrastrutture. Un buona notizia nella seduta di analisi del Pd allo specchio.

Luigi Caroppo