
L’onorevole apuano di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese con il coordinatore provinciale del partito Marco Guidi
"Molti cittadini di Bagnone e turisti ci hanno contattato per esprimere viva preoccupazione per come stanno procedendo i lavori di ristrutturazione della pavimentazione dell’antico borgo". A dirlo è Alessandro Amorese, onorevole apuano di Fratelli d’Italia. "L’amministrazione comunale è intervenuta prima dell’estate sostituendo gli antichi “piagnoni” (lastroni di macigno di arenaria di grosso spessore) che caratterizzano il borgo con materiali di nuova fattura diversissimi sia per dimensioni, sia per tipologia del materiale che per foggia dagli originali. Ma così è stato modificato il lastricato di fronte alla chiesa principale e del marciapiede lato fiume di piazza Roma, mentre via Nicoló Quartieri è rimasta senza pavimentazione e coperta di ghiaia e terriccio tutta l’estate – spiega Amorese – Intervento massivo che altera lo stato dei luoghi cancellando completamente la memoria del materiale che ha da sempre contraddistinto Bagnone. Un intervento assai discutibile che colpisce uno dei più importanti borghi di Lunigiana, l’unico con portici e con portici quattrocenteschi. Le pavimentazioni di cui si tratta sono in opera da sempre, le più recenti risalgono agli interventi effettuati per l’ampliamento di piazza Roma negli anni Venti del secolo scorso. Ci risulta che i macigni siano stati rimossi senza essere numerati e riversi disordinatamente all’aperto, senza controllo alcuno, lasciandoli esposti al rischio di furto". Amorese, accompagnato dal coordinatore provinciale di Fdi Marco Guidi e dal coordinatore lunigianese Umberto Zangani, ha verificato lo stato dei luoghi e raccolto le proteste: "Chiediamo che l’amministrazione faccia chiarezza sul progetto rendendo edotta la popolazione su tempi e modalità dell’intervento; Fdi lo ritiene doveroso per tutelare il patrimonio storico e architettonico del capoluogo lunigianese e vigilerà sugli ulteriori interventi. Non è la prima volta che a Bagnone si risistema l’antica pavimentazione, ma è la prima che viene fatto in un modo che appare quantomeno approssimativa".