Centro di permanenza per il rimpatrio e Comunità terapeutica Tiziano. Ad Aulla, l’ultimo consiglio comunale, ha visto molte persone tra il pubblico, desiderose di far luce su due vicende difficili da risolvere. La vicenda del Cpr risale al 2023, da allora si sono susseguite mozioni discusse in consiglio regionale, una iniziativa del consiglio comunale di Aulla che espresse ferma contrarietà, una nuova contrarietà espressa da Regione Toscana, iniziative popolari sul territorio.
Durante la seduta il consiglio ha discusso e approvato la mozione presentata dal gruppo di opposizione ‘Insieme in Comune’, che chiedeva di escludere, nel nuovo strumento urbanistico comunale in fase di elaborazione, la possibilità di insediare sul territorio di Aulla simili strutture. La maggioranza, dopo circa un mese di rinvio, ha accolto integralmente la richiesta, chiedendo unicamente l’inserimento di un preambolo politico, che ripercorre le azioni intraprese dal 2023. "L’istituzione di un CPR - ha detto il sindaco - è irragionevole in linea di principio, quindi ovunque, poiché riteniamo non sia il modello adeguato e risolutivo del problema dell’immigrazione. Rifuggiamo da questa e da qualsiasi altra struttura atta al trattenimento o la custodia di persone sottoposte a misure restrittive della libertà. Escludiamo in modo esplicito l’inserimento di tale possibilità entro il nuovo strumento urbanistico comunale per la particolare realtà territoriale aullese altamente urbanizzata se si considera l’intero contesto e in particolare di quella zona che ha già patito situazioni ambientali pesanti".
Durante il consiglio è stata posta particolare attenzione all’area di Pallerone, che negli ultimi anni ha già visto l’insediamento di opere e impianti fortemente impattanti per il territorio e per la qualità della vita dei residenti. "Il sindaco non ha più alibi - dichiarano i consiglieri di Insieme in Comune - non potrà più limitarsi a lettere o generiche dichiarazioni, ma dovrà procedere con atti concreti e formali, nelle sedi competenti, per escludere in modo definitivo ogni ipotesi di insediamento di Cpr, carceri o strutture assimilabili sul nostro territorio. Vigileremo affinché questo mandato venga rispettato. Pallerone non può diventare il luogo prescelto per soluzioni pesanti e sgradite, né un territorio di riserva da sacrificare senza alcuna condivisione con la cittadinanza". Non solo, in apertura della seduta Valettini ha fornito un aggiornamento sulla situazione della Comunità Tiziano, dopo l’incontro di lunedì a Pisa.
"La situazione risale al 2017 - ha detto - è in corso un contenzioso, per il mancato pagamento delle mensilità del gestore La Villa, per rientrare in possesso dell’immobile, con scadenza prevista per la seconda metà di novembre. La scadenza del 30 giugno non è vincolante, la Asl si è detta disponibile a prorogare l’esercizio fino all’aggiudicazione della nuova gara".
Monica Leoncini