
Già domani potrebbe essere svelata la prima delle opere previste al pontile. L’eleganza del fondo e la brutalità del cantiere: un cortocircuito visivo che funziona.
Non è passata inosservata la comparsa improvvisa, dalle prime luci del giorno, di un elegante sfondo blu damascato sul muro di cantiere affacciato sul pontile di Marina di Massa. Un’apparizione quasi surreale, capace di spiazzare anche i più distratti tra bagnanti e passanti. È il primo gesto concreto — e scenografico — dell’intervento artistico di Mr. Savethewall che, proprio da qui, ha scelto di cominciare la sua personale rivoluzione estetica. In un colpo solo, il cantiere della nave Guang Rong si è ritrovato alle spalle un fondale che sembra uscito da una sala di museo. Il blu intenso, decorato, è un simbolo scelto con cura: richiama volutamente gli allestimenti delle grandi gallerie d’arte, ma si staglia con forza su un contesto urbano grezzo, provvisorio, industriale. Un cortocircuito visivo che funziona, anzi, che colpisce.
E poi c’è lui, Mr. Savethewall — artista comasco, figura di spicco della post-street art italiana — che si muove con disinvoltura sul posto, disponibile, cordiale, sempre pronto a raccontare il perché di ogni scelta. Pantaloni lunghi chiari e maglietta stampata con i suoi stessi slogan, non passa certo inosservato: l’abbigliamento è parte integrante del personaggio, una dichiarazione di stile ma anche di pensiero. Ogni dettaglio — dai colori all’ironia, dai materiali alla performance — è parte di una visione coerente che mette insieme arte, società e comunicazione. Il fondo damascato, appena completato, sarà la base su cui nei prossimi giorni inizieranno ad apparire una ventina di opere originali, realizzate direttamente sul muro. La prima — che potrebbe essere svelata già domani — sarà una scena benaugurale dedicata proprio alla Guang Rong, con i celebri personaggi dell’artista intenti a ’portare via’ la nave.
L’opera, commissionata nell’ambito di un progetto culturale promosso dal Comune, proseguirà fino al 20 agosto, coinvolgendo la città in una narrazione in progress, da osservare giorno per giorno. Si sta già lavorando anche a una presentazione ufficiale, che dovrebbe coincidere con la comparsa delle prime opere, rendendo così tangibile il cuore del progetto: trasformare un muro temporaneo in uno spazio di visione permanente — almeno finché il cantiere resterà in piedi. Infatti, come confermato anche dal Comune, l’opera resterà visibile per tutta la durata del cantiere per la rimozione della Guang Rong. Una volta smontata la parete, l’opera verrà ricollocato altrove, in una nuova destinazione ancora da definire. Secondo l’amministrazione comunale l’intervento ha richiesto un investimento significativo, giustificato soprattutto dalla volontà di valorizzare un bene pubblico attraverso la cultura. Da una parte, quindi, si tratta di un investimento sulla crescita culturale della città; dall’altra il valore economico delle opere di Mr. Savethewall, quotate tra i 1.800 e i 2.000 euro ciascuna, conferisce all’installazione un valore concreto. Proprio per questo sarà fondamentale, al termine del cantiere, garantirne la corretta conservazione e ricollocazione, per preservare intatto sia il valore artistico sia quello commerciale. L’artista, consapevole della complessità legata al trasporto di una struttura così grande, si è già reso disponibile a ritoccare eventuali danni. In attesa delle prime immagini vere e proprie, il blu damascato ha già centrato il suo obiettivo: attirare l’attenzione, creare stupore, sollevare domande.
Michele Scuto