Marina di Carrara, 176 migranti smistati nei centri di accoglienza

Il Comune si è fatto carico di quattro minori sotto i 14 anni non accompagnati. La donna incinta è in buone condizioni di salute

Marina di Carrara, prima accoglienza per alcuni dei migranti sbarcati (Foto Pasquali)

Marina di Carrara, prima accoglienza per alcuni dei migranti sbarcati (Foto Pasquali)

Carrara, 5 ottobre 2023 – Si sono concluse nella notte a Imm-CarraraFiere le operazioni di prima accoglienza dei 176 migranti, di cui 96 minori (94 quelli non accompagnati), sbarcati dalla nave Open Arms mercoledì pomeriggio al porto di Marina di Carrara. Uomini, donne (13 su 176, una sola incinta) e minori (tutti maschi) sono stati smistati in diversi centri di accoglienza di Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Liguria e Veneto. La maggior parte dei migranti proviene da Gambia e Siria, altri da Senegal, Egitto, Ciad, Mali, Sudan, Eritrea, Guinea, Nigeria e Bangladesh.

A Imm-CarraraFiere sono stati visitati e identificati prima di partire per le proprie destinazioni finali. Quattro i minori sotto i 14 anni non accompagnati di cui si è fatto carico il Comune di Carrara e che sono stati accolti in due centri di accoglienza in Toscana e Liguria.

Secondo quanto risulta alla centrale Cross della protezione civile nazionale, sono stati rilevati 13 casi di scabbia e problemi dermatologici quasi per tutti i 176 a causa delle precarie condizioni igieniche del viaggio. Anche in questo sbarco i tamponi Covid hanno dato esito negativo per tutti i 176 migranti. Cinque sono stati visitati e hanno ricevuto prescrizioni mediche. Nessuno è stato ricoverato in ospedale. La donna incinta è in buone condizioni. Per altre 11 donne sono stati rilevati problemi ginecologici. In questo sbarco lo screening medico-sanitario non ha rilevato segni di maltrattamenti o tortura sul corpo di nessuno dei 176 sbarcati. Infine sono solo quattro i bambini sotto i 10 anni. Due, in base alle identificazioni, hanno 5 anni, gli altri 8 e 9 anni.