
Il sindaco di Tresana Matteo Mastrini con la squadra di Fratelli d’Italia, cui ha aderito lasciando Forza Italia (Foto Paola Nizza)
Una militanza lunga 16 anni, prima nel Pdl, poi in Forza Italia. Adesso la svolta e l’adesione a Fratelli d’Italia. E’ l’estrema sintesi del cammino politico e umano di Matteo Mastrini, sindaco del Comune di Tresana in Lunigiana, che ieri mattina – assieme al coordinatore provinciale e all’onorevole apuano Alessandro Amorese – ha annunciato di aver sposato il progetto di Giorgia Meloni. Presenti in sede all’annuncio anche i capigruppo di Carrara, Massimiliano Manuel e di Massa, Massimo Evangelisti insieme a Umberto Zangani, coordinatore della Lunigiana. Nuova linfa per il partito locale, dunque, un nome forte che si inserisce tra i ’papabili’ per le elezioni regionali, ormai ale porte, perché – come ha precisato Guidi – "ciascuno di noi è a disposizione del progetto". "Quando si lavora a un progetto ci sta di avere idee e visioni diverse, quindi se sono qui oggi le idee divergenti c’erano – ha detto Mastrini, sottolineando di voler continuare a far tesoro dell’esperienza in Forza Italia accendendo nuove collaborazioni – Nel momento in cui non c’è stata la possibilità di proseguire, ho preso atto. E in questo momento storico, ho raccolto una sfida generazionale. Stimo molto Tomasi, mi confronto con lui da tempo: il suo tratto di amministratore e di sindaco garbato e dialogante mi rappresenta. Mi piace la politica delle risposte".
"La nostra ’famiglia’ si allarga con un esponente politico di prima qualità ma altri seguiranno – ha sottolineato Guidi – Fratelli d’Italia si compone di tante esperienze, che si ritrovano tutte nel progetto di cambiamento dell’Italia. Sfida cui prende parte anche il nostro territorio. Questo nuovo ingresso ci offre lo stimolo per fare sempre meglio: se tante persone anche provenienti da percorsi diversi scelgono di aderire a Fdi vuol dire che stiamo diventando sempre più un punto di riferimento". Sulla stessa lunghezza d’onda l’onorevole Alessandro Amorese, che ha sottolineato come Mastrini fosse presente alla Festa Tricolore da poco conclusasi alla Comasca ma pure a quella dello scorso anno, a testimonianza di un lungo percorso. "Il dialogo con il territorio è un tratto che ci contraddistingue – ha detto – Questo comune sentire ci ha portato a unire l’esperienza dell’appartenenza politica. Gli enti locali sono al centro e tengo a riannodare i fili con chi vuole bene al territorio".
Compreso il sindaco Francesco Persiani, a sua volta presente alla Comasca, "con cui il dialogo non si è mai interrotto né mancato. Neppure in consiglio comunale, dove abbiamo sempre spiegato se e quando qualcosa non ci aveva convinto. Credo comunque che sia arrivato il momento che questo dialogo porti a qualcosa di ancora più costruttivo – conclude Amorese – Per tirare le somme di due anni e qualche mese di amministrazione, andando oltre a quelle logiche che ci avevano visti distanti. Una situazoine di anomalia che in occasione delle regionali potrà cambiare".
"La collaborazione tra partiti diversi è cruciale – ha precisato Mastrini – Come amministratore locale ho improntato il mio agire in questo modo e continuerò a farlo, nel confronto. Per me questo è un momento importante, non è stato semplice maturare la decisione. Sono una persona che non cambia con tanta facilità. Semplicemente aderisco a un progetto in cui credo ma tutto ciò che di buono nelle mie possibilità ho fatto con gli amici di Forza Italia non si cancella. E in futuro mi piacerà collaborare, dato che siamo alleati. Intanto c’è l’obiettivo di portare Alessandro Tomasi alla guida della Regione". E a Tresana? "La mia è una lista civica, l’unico iscritto a un partito ero io: ho comunicato all’amministrazione i miei intenti e ho trovato grande disponibilità a proseguire il percorso". "Mastrini alla Comasca ha messo l’accento sulle strategie per le aree interne, sulla Regione che dà le briciole a questo territorio, soprattutto alla Lunigiana, siamo in piena sintonia", ha aggiunto Amorese. "Stiamo rlavorando alla squadra migliore per le regionali e a breve ci sarà la presentazione di 4 candidati di qualità, sia uomini che donne, e dei programmi – ha concluso Marco Guidi – Siamo convinti che Fdi abbia le carte in regola per eleggere un consigliere regionale e per guidare la Regione. La nostra squadra rappresenterà ogni peculiarità della provincia: sarà di livello".
Irene Carlotta Cicora