
Il pescatore Oreste Gasperi accanto alla cappella dedicata alla Madonnina dei pescatori
Marina di Massa, 3 gennaio 2022 - «Sono stato miracolato dalla Madonna – racconta Oreste, anziano pescatore di Marina di Massa che oltre cinque lustri fa realizzò una piccola cappella dedicata alla ’Madonnina dei pescatori’. Una piccola costruzione di sassi bianchi, di fronte al mare, sul tratto di strada che porta al parco Ugo Pisa.
Dietro un cancelletto arrugginito, corroso dal salmastro, c’è la statua di Maria illuminata da alcune candele. Una costruzione che desta curiosità. Ci siamo informati per capire il motivo di quella cappella e soprattutto il nome di chi l’ha costruita. Siamo risaliti a un anziano di Marina, di 79 anni, devoto alla Madonna che quel giorno di tanti anni fa lo salvò dal mare in burrasca.
«La vede quell’imboccatura là? – indica Oreste Gasperi -. E’ lì che ho avuto l’ispirazione della Madonna. Allora lavoravo qua, al mio chiosco ’L’angolo del mare’, facevo manutenzione alla spiaggia, che all’epoca c’era. E facevo anche il pescatore. Quel giorno il mare era un po’ grosso ma non da scoraggiare un’uscita. E così uscii con la barca, proprio qua davanti, spingendomi un po’ al largo. Mentre gettavo le reti, il mare ingrossava sempre più. Finito di calare le reti mi sono diretto verso riva. Mentre mi avvicinavo vedevo a terra gruppi di persone intente a guardare il mare, nella mia direzione. Pensavo fosse successo qualcosa e spingevo ancora di più il motore. Non sapevo che quelle persone stavano osservando quell’ onda anomala che si era alzata dietro le mie spalle. Io procedevo ignaro di quello che stava accadendo.
All’improvviso l’onda ha inghiottito la barca, sollevandola come un fuscello. Per evitare che il motore mi spaccasse la testa, ho avuto la forza di buttarmi proprio lì all’imboccatura, dove il fondale tocca i 12 metri. Avevo gli stivali e mi portavano giù. Riuscii a togliermene uno. Solo quando toccai il fondo riuscii a liberarmi anche dall’altro stivale e con un colpo di reni, spingendomi, ho cominciato a risalire. Ecco, è mentre risalivo che ho sentito accanto a me la Madonna, pregavo e lei mi stava accanto. Mi ha salvato, perchè da solo non ce l’avrei fatta. Non respiravo più, mi sentivo soffocare e non avevo più le forze. Uscito all’improvviso dall’acqua, lì vicino c’era un giovane, Gianni della Lea, con un patino a cui mi aggrappai. La mia barca si era schiantata contro uno scoglio. E’ così che decisi di realizzare la piccola cappella dedicata alla "Madonnina dei pescatori", perchè mi sento miracolato".
Ma adesso la struttura è un po’ degradata. "Manco da qualche anno – spiega Oreste – e vedo che non funziona più neanche il sistema di illuminazione crepuscolare. Manca la scritta in alto. Effettivamente ha bisogno di essere restaurata. E anche intorno ci vorrebbe un piccolo recinto, un giardinetto dove mettere fiori". Ci sono già alcune associazioni a fianco di Oreste disposte e "salvare" la "Madonnina dei pescatori".