REDAZIONE MASSA CARRARA

La lirica propone il canto plurale del melodramma

Stasera in duomo concerto del circolo ’Mercuriali’. Duetti, terzetti e quartetti raramente eseguiti. .

Il mezzosoprano sardo Cristina Melis sarà stasera in duomo. nel cast scelto dagli Amici della lirica

Il mezzosoprano sardo Cristina Melis sarà stasera in duomo. nel cast scelto dagli Amici della lirica

Come ogni anno, Con-Vivere apre le sue porte al fascino senza tempo della lirica. Stasera alle 20.30, il Duomo ospiterà un evento speciale curato dal Circolo carrarese Amici della lirica ’Mercuriali’, il concerto dal titolo emblematico ’Poi con Sir Falstaff, tutti andiamo a cena – il plurale nel melodramma’, un omaggio raffinato al tema della ventesima edizione del festival. Una scelta non casuale, con un programma che proporrà esclusivamente pezzi d’insieme – duetti, terzetti e quartetti – tratti dal grande repertorio operistico. Brani celebri e amati, ma raramente eseguiti in concerto poiché richiedono la presenza contemporanea di numerosi interpreti di alto livello. A guidare la serata sarà il maestro Pietro Mariani, che accompagnerà i cantanti al pianoforte con la consueta eleganza e sensibilità. Il ’plurale’ della musica si manifesta proprio in queste pagine: non la voce solitaria, ma il dialogo fra timbri diversi, il confronto e l’intreccio che danno vita a un’armonia più ricca.

Così come il festival invita a riflettere sul valore del vivere insieme, la lirica mostra come l’incontro tra più voci generi qualcosa di più grande. Fedele alla sua missione di coniugare eccellenza artistica e promozione dei giovani talenti, il Circolo Amici della Lirica porta sul palco un cast che unisce voci di caratura internazionale a interpreti emergenti già pronti a spiccare il volo. Tra i nomi più attesi spiccano il mezzosoprano sardo Cristina Melis e il baritono carrarese Sergio Bologna, figure consolidate della scena lirica europea. Accanto a loro, due giovani soprani dell’area apuo-versiliese, Maria Novella Malfatti e Claudia Belluomini, recentemente acclamate al Festival Puccini di Torre del Lago per le loro interpretazioni di Mimì e Musetta nella Bohème. A completare l’organico due promettenti tenori, Mario Greco, napoletano, e il calabrese Lorenzo Papasodero, fresco vincitore del secondo premio al concorso ’Marmo all’Opera!’. Il pubblico potrà così lasciarsi trasportare dalle pagine più amate di Puccini, Rossini, Donizetti, Bizet e Verdi, in un viaggio musicale che celebra la coralità, l’incontro di voci e sensibilità diverse: un vero inno al plurale. L’ingresso, come da tradizione del festival, è libero. Un’occasione per ascoltare dal vivo l’armonia del melodramma nel cuore della città.