
All’inizio si è contesa lo spazio con un blocco di marmo che avrebbe simboleggiato la storia di una città che...
All’inizio si è contesa lo spazio con un blocco di marmo che avrebbe simboleggiato la storia di una città che voleva definirsi ’Capitale mondiale del marmo’. Alla fine, e non senza qualche polemica, l’ha spuntata lei, ma forse adesso se ne sta già pentendo. E’ la ’Ballerina’, la scultura della rotatoria dell’autostrada, realizzata da un unico blocco di marmo di 60 tonnellate, che poggia su un trampolino in acciaio di 18 metri. Ma quello che c’è nella parte bassa della installazione ce lo possiamo solo immaginare perché ormai l’erba (che avrebbe dovuto dare un tocco di armonia a tutta l’area) ha raggiunto una altezza ragguardevole e in certi punti supera anche il metro. In poche parole, quella che dovrebbe essere il biglietto da visita di una città co-capoluogo di provincia che avrebbe voluto diventare capitale dell’arte contemporanea, è un’area abbandonata o quanto meno non curata come meriterebbe. Così i moltissimi residenti e turisti che transitano da quelle parti, dopo che da un anno e mezzo (è stata collocata nell’ottobre 2023) si chiedono se Carrara sia famosa per la danza, adesso si chiedono se per riportare un minimo di decoro, sia il caso di fare intervenire un gregge di pecore, mentre la ballerina sta pensando di andare a danzare da un’altra parte.
"La collocazione di quest’opera rientra nel programma di cura del territorio" era stato detto nei giorni della inaugurazione, dichiarazione smentita dallo scorrere del tempo. Ma nel territorio le erbacce stanno proliferando un po’ dappertutto, lungo i marciapiedi e sui cigli delle strade. E tra poche settimane arriveranno anche quei turisti che, nonostante tutto, si ostinano a venire in vacanza a Marina o a visitare le cave.
Maurizio Munda