DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Integrazione e accoglienza. La due-giorni di “Terànga“. Presentato il festival

Evento il 2-3 agosto per celebrare i 25 anni di attività di Casa Betania . In piazza Menconi balli, canti, musica, proiezioni di filmati, mostre e sfilate.

Un quarto di secolo al servizio di chi ha dovuto abbandonare la propria terra per rifarsi una vita qua da noi. Venticinque anni di attività al motto “accogliere, proteggere, promuovere, integrare e formare“. Due giorni per illustrare ai cittadini il frutto di questa lunga avventura. Benvenuti nel festival dell’ospitalità “Terànga“ (il termine significa infatti “ospitalità“ in senegalese), in agenda il 2-3 agosto in piazza Menconi a Marina di Carrara e frutto della collaborazione tra l’Ufficio diocesano Migrantes e l’associazione Casa Betania, di cui ricorrono i primi 25 anni di vita essendo stata fondata nel 2000. Sarà una vera e propria festa in piazza con esibizioni, balli canti, musical, proiezioni di filmati, esposizione di mostre, stand dei partners e attività varie. Il programma completo è stato illustrato ieri nei locali della Curia vescovile di Massa. "Il pubblico – esordisce Sara Vatteroni, della commissione di Migrantes Toscana – potrà ascoltare i nostri progetti alla presenza anche di alcuni testimonial. Mi riferisco ad esempio ad ’Housing First’ in collaborazione con il comune di Carrara, al Sistema di accoglienza e integrazione grazie ai comuni di Carrara e Montignoso, e quelli teatrali portati avanti in collaborazione con le scuole della provincia".

Entrambe le serate sono in programma dalle 21 alle 24, precedute alle 18,30 dall’apertura dei gazebo con le mostre e la presentazione delle iniziative e dei partners che collaborano con Casa Betania. "Aver fondato Casa Betania – dice Ivonne Tonarelli, direttrice della Migrantes diocesana – è motivo di orgoglio e gratitudine: abbiamo fatto mille cose in questo quarto di secolo". Le due giornate prevedono quindi la presentazione dei progetti legati alle attività di Casa Betania inframezzate da esibizioni di diversi artisti quali Clacson Beaty, Assalti Frontali (2 agosto) il rap contro il bullismo, i rapper Vex e Sam, la sfilata di modest faschion a cura dello stilista Hind Lafram (abiti per le donne musulmane) e la proiezione di filmati tra cui “A Nord di nessun Sud. La nazionalità è un evento casuale“ di Franco Ferrante. "Il pubblico – aggiunge Giulia Severi, presidente di Casa Betania – sarà inoltre informato sui nostri progetti. Ad esempio la collana di tre libri per l’insegnamento dell’italiano, dal titolo ’L’italiano utile’, di cui il primo è già in distribuzione e gli altri due in lavorazione, rivolto ai richiedenti asilo. Non dimentichiamo che la loro vita è diversa dalla nostra, a differenza dell’immigrato che paga le tasse come noi". Completano la scaletta il video-corso finanziato da Migrantes sull’accoglienza ai senza fissa dimora, il progetto “Scuola itinerante“ per i giovani dello spettacolo viaggiante, i progetti su bullismo con il libro fantasy “Super D“ di Daniele Ricci contro l’abilismo e quello teatrale del Comune di Massa.

Daniele Masseglia