ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Incendio di auto: le vere cause: "Si è intasato il filtro dell’aria"

Giuseppe Papa, proprietario della Mercedes che ha dato origine alle fiamme, spiega la dinamica "Alla vista del primo fumo non è stato possibile spostare la vettura. Il rogo si è esteso alle altre macchine".

Le auto che nel giorno di ferragosto hanno preso fuoco a Campocecina. L’incendio è divampato dal filtro dell’aria di una Mercedes

Le auto che nel giorno di ferragosto hanno preso fuoco a Campocecina. L’incendio è divampato dal filtro dell’aria di una Mercedes

Un rogo causato dal filtro antiparticolato. A distanza di qualche giorno dall’incendio di tre auto a Campocecina parla Giuseppe Papa, il proprietario della Mercedes da cui è partita la prima fiamma. Papa vuole fare chiarezza sulla dinamica e smentire le voci che si sono rincorse sull’accaduto. Sentiti i tecnici precisa che il rogo è stato scaturito "dall’intasamento dei condotti del filtro antiparticolato, con conseguente surriscaldamento e successivo sprigionamento di fiamme nel vano motore".

"Il giorno di ferragosto alle 11,30, a salendo verso Campocecina in auto, tre curve prima del piazzale dell’Uccelliera - scrive Papa -, la vettura ha rallentato, senza nessun segnale o spie sul cruscotto. Ho proceduto a bassa velocità ma sempre senza alcun allarme. Tanto che un’auto che mi seguiva, mi ha sorpassato verso il ristorante Belvedere. Questa persona può testimoniare che nessun fumo usciva dal mio cofano. Arrivato al parcheggio, sempre senza spie accese nel cruscotto e senza alcun segno di fumo dal cofano - prosegue Papa -, come potranno testimoniare i presenti, perché altrimenti non avrei parcheggiato tra le altre auto, mi sono sistemato nell’ultimo posto libero. Spento il motore, con mia moglie e due nostri amici siamo usciti dall’auto per andare al ristorante. Uno di noi, guardando indietro, ha notato del fumo bianco che usciva dalla marmitta. Il tempo di tornare indietro per capire i motivi, che sono apparsi i primi lievi segnali di fumo. Ho cercato di aprire il cofano - prosegue Papa -, ma sbloccata la serratura, occorreva agire sulla molla, ma nel frattempo sono apparse le prime lingue di fuoco sotto il parafanghi. Così sono risalito in auto, nel tentativo di spostarla, ma non sono riuscito né a metterla in moto né e a mettere in folle per spingerla via. Allora ho chiesto aiuto. Forse chi mi ha visto uscire dall’auto in quel momento, ha pensato erroneamente che avessi parcheggiato nonostante l’incendio in atto. Da quel momento, l’incendio è stato inarrestabile e nonostante l’impiego di due estintori forniti dal ristorante Belvedere, altri tre piccoli estintori forniti dai presenti e decine di secchiate d’acqua, l’incendio si è propagato alle auto vicine e alla vegetazione. I vigili del fuoco sono arrivati 45 minuti dopo - conclude Papa -, perché il loro camion si è rotto lungo la strada ed è stato necessario l’arrivo della squadra di Massa. Al loro arrivo il rogo era quasi esaurito e non rimaneva che estinguere gli ultimi focolai rimasti".