REDAZIONE MASSA CARRARA

Il Guglielmi... ritrovato ’Amalia e Carlo’ sold out. Ora la ribalta in America

Applausi a scena aperta per l’opera perduta e riscoperta dopo 200 anni. La ricercatrice Salani: "Qui si fa la Storia, adesso l’autore potrà essere condiviso". L’opera sarà messa in scena il 17 ottobre alla Florida Atlantic University.

Alcuni momenti dello spettacolo e la buca orchestrale, che è stata riaperta e per la prima. ha ospitato i musicisti dalla riapertura del 4 ottobre 2022

Alcuni momenti dello spettacolo e la buca orchestrale, che è stata riaperta e per la prima. ha ospitato i musicisti dalla riapertura del 4 ottobre 2022

E’ riemerso dalle nebbie del passato, come un viaggiatore che da troppo tempo era in cerca della strada di casa. Un viaggio durato duecento anni, tanti ne sono serviti alla partitura dell’opera “Amalia e Carlo“ di Pietro Carlo Guglielmi per essere riscoperta e messa in scena. Venerdì sera l’ultima... tappa con la meritata ribalta sul palco del teatro cittadino. Che per l’occasione era letteralmente colmo, sold out e in trepidazione. Scenografia minimal, grande trasporto empatico per una trama classica di amore negato che ha saputo riportare tutti indietro nel tempo.

Un tassello chiave anche nel percorso che proietta la città in lizza per diventare ’Capitale della cultura 2028’. La rinascita dell’opera segna il ritorno di un gioiello dimenticato per più di due secoli nel patrimonio musicale italiano: un’opera semiseria in tre atti composta nel 1812 da Guglielmi su libretto di Andrea Leone Tottola. L’autore, figlio del celebre Pietro Alessandro ed erede di una dinastia musicale originaria di Massa, compose la partitura in un periodo di mutamenti politici e trasformazione sociale.

Il manoscritto, che conserva solo il primo atto, fu riscoperto nell’estate 2021 in biblioteca del castello di Castiglione del Terziere in Lunigiana da Barbara Salani, ricercatrice della Florida Atlantic University. Grazie alle ulteriori indagini da lei condotte è stata rintracciata la partitura completa del 1812 nella Biblioteca del Conservatorio ’San Pietro a Majella’ di Napoli, materiale divenuto nucleo della sua tesi di dottorato ora custodita alla biblioteca della Florida Atlantic University.

"Questa rappresentazione rimarrà nella Storia – ha detto Salani, sul palco prima dello spettacolo – La première di ’Amalia e Carlo’ dopo duecento anni. Quest’opera è la prima di Pietro Carlo che viene eseguita nel mondo nei tempi monderni. Un compositore rimasto nella storia ma non più ascoltato: l’obiettivo è anche dar luce a un autore che potrà essere riproposto anche nel futuro e nelle sale mondiali. Il progetto è nato grazie alla joint venture tra Florida Atlantic University e il Conservatorio Puccini di La Spezia. Un grazie alla professoressa Alessandra Montali, musicologa che ha guidato il percorso di ricerca".

Un piccolo grande evento per la città di Massa, nessuno infatti aveva mai ancora ascoltato questa splendida musica a parte chi l’aveva provata per la messa in scena. Un pezzo di storia ma anche un pezzo di cuore. Ora nuova ribalta in America, il 17 ottobre in Florida in occasione della Settimana della lingua italiana.

Irene Carlotta Cicora