
Valeria e Ilaria Sergi di Albiano, 14 e 11 anni, hanno vinto il torneo Asi di San Marino. Premiate dal ministro Abodi
"Lo sport per noi è una passione che abbiamo ereditato da nostro padre. Con tanto impegno e sacrificio siamo riuscite a raggiungere questo importante traguardo. Ci alleniamo tanto e continueremo a farlo perché vogliamo raggiungere obiettivi". Li hanno già raggiunti importanti obiettivi le sorelle Valeria e Ilaria Sergi, 14 e 11 anni, vincendo il torneo World Cup Asi Iaksa a San Marino a maggio nelle specialità light e youth contact. E ieri ha premiato anche loro il ministro dello sport Andrea Abodi nella cerimonia organizzata da Asi Associazioni Sportive sociali italiane al Palazzetto dello Sport di Massa.
Le giovani atlete vivono ad Albiano e militano da tre anni nella società Virtus della Spezia, presente alla cerimonia con il suo staff di cui fa parte anche il padre delle sorelle Sergi. A onorare le campionesse una delegazione dell’amministrazione comunale di Aulla composta dal sindaco Roberto Valettini, dal vice Roberto Cipriani, e dal consigliere comunale Alessandro Andellini, che è allenatore tecnico delle ragazze, alle quali ha mandato il suo saluto la presidente del consiglio Giada Moretti.
"Lo sport rappresenta uno strumento formativo ed educativo fondamentale per i nostri giovani – ha commentato il sindaco –. I successi delle sorelle Sergi dimostrano come la dedizione, l’impegno e la passione possano portare a traguardi eccezionali". "Questa è per me e per tutti i miei colleghi Tecnici Virtus una grande emozione: allenare giovani atleti significa svolgere un ruolo di educatori per insegnare loro la disciplina e, in questo caso, a dosare e controllare l’uso della forza – sottolinea il maestro di Valeria e Ilaria, Alessandro Andellini –. Le due sorelle che nello stesso anno sono arrivate ad un traguardo così prestigioso, ci riempiono di orgoglio. Tanto lavoro, impegno e dedizione da parte loro e di tutti noi. Un grazie molto sentito va ai loro genitori, Luca Sergi e Paloma Paoletti, per il supporto che non hanno mai fatto mancare alle due figlie che hanno seguite in tutte le trasferte".