ANDREA LUPARIA
Cronaca

Droga nelle ville dei vip, la banda si sentiva intoccabile: viceispettore minacciato dai pusher

Sono iniziati gli interrogatori e sono in arrivo le prime richieste di arresti domiciliari al posto del carcere. Minacciato un viceispettore

Droga nelle ville dei vip, la banda si sentiva intoccabile: viceispettore minacciato dai pusher

Massa, 22 luglio 2023 – Sono cinquanta pagine “ricche di contenuti“ quelle che formano l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Marta Baldasseroni nei confronti degli 11 accusati di far parte di una banda di spacciatori. C’è di tutto. Avete presente le offerte se compri una certa quantità, hai la consegna gratis? In una intercettazione lo spacciatore si rivolge al cliente così: "Ti mando un ragazzo? Mandami la posizione, basta che sono almeno 50 euro. Per 50 euro ti mando un ragazzo". Ma se sei un vip e la vuoi a casa, scatta la maggiorazione: 10 euro in più. Poi c’è il rapporto di fiducia cliente e venditore: "Non ci vado da altri - dice un tossicomane al telefono, non sapendo di essere intercettato - lo sai che se vengo vengo da te. Ti chiamo quando parto da Massa". Non manca la prenotazione: "Senti, vengo tra un’oretta, me ne levi una? La tieni da parte?". Tra i posti più frequentati, dal tardo pomeriggio fino a notte fonda, c’è un parcheggio non lontano da un noto bar sulla costa. E comunque fare lo spacciatore pare sia un lavoraccio... La videosorveglianza in via Bergiola ha permesso di vedere la conversazione dove uno spacciatore si lamenta col “collega“: è stanco. "Te l’ho detto anche prima, non riesco, te lo giuro Frà, non ho neanche il tempo per dormire, non ho tempo per fare un ....". Fatica anche fisica. Il 23 agosto 2022, uomini e donne della sezione narcotici della squadra mobile trovano in un capannone usato come deposito dalla banda, 6 borsoni contenenti in tutto oltre 80 chili di hashish e marijuana.

Attenzione però. Parliamo di persone pericolose che non hanno paura nemmeno della Polizia di Stato. Uno degli spacciatori affronta un viceispettore dicendogli che il fratello, dopo aver scoperto la telecamera nel bosco dove consegnava la droga, aveva individuato l’auto del viceispettore e l’aveva fatto pedinare...

Ora però la “palla“ è alla difesa. Ci sono già stati alcuni interrogatori ma senza particolari dichiarazioni. Oggi sarà la volta dei “pesci grossi“. Ma sono già in partenza alcune richieste per la concessione degli arresti domiciliari.