
La dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Don Milani, Sonia Casaburo
Massa, 30 ottobre 2021 - Una decina di classi sono finite in quarantena all’istituto comprensivo Don Milani di Massa dalla scorsa settimana ma l’emergenza sta già rientrando. Lo assicura la dirigente Sonia Casaburo, da quest’anno alla guida dell’istituto. "Alcuni studenti stanno già rientrando in classe con il tampone e da martedì prossimo contiamo di tornare tutti in aula. Le classi sono finite in quarantena a periodi alterni, in tutto una decina. E’ iniziato tutto due settimane fa ma già dal 22 qualcuno è potuto tornare a fare lezione in presenza e da lunedì il rientro è iniziato in maniera graduale".
Sono stati trovati positivi sia alcuni studenti sia alcuni docenti e per fortuna non ci sono stati gravi problemi di salute. Tuttavia è difficile capire quale sia stata la diffusione del virus all’interno del plesso scolastico perché in diversi casi il Covid è arrivato da attività ‘esterne’, come conferma la stessa Casaburo: "Per esempio ci sono alcuni ragazzi in quarantena che hanno avuto contatto con altri positivi giocando a calcio fuori dalla scuola". A ogni modo le lezioni non si sono mai interrotte e l’attività didattica è proseguita con successo, sia a distanza sia in presenza pure in forma ‘ibrida’: "Ci sono stati alcuni giorni di didattica a distanza nella prima fase di quarantena, poi qualche studente piano piano è rientrato in classe con il tampone e abbiamo fatto delle lezioni ibride, in parte in presenza e in parte a distanza. La situazione è stata gestita nella maniera migliore e a breve si dovrebbe tornare alla normalità".
D’altronde l’istituto comprensivo Don Milani rappresenta anche la prima scuola sentinella della Regione Toscana nella provincia apuana per monitorare la diffusione del virus in ambito scolastico: "Si tratta di un’adesione volontaria da parte delle famiglie degli studenti che nei giorni scorsi ha portato gli operatori Asl a fare il primo screening a una ottantina di ragazzi le cui famiglie avevano aderito. Gli hanno mostrato come effettuare un auto prelievo del campione tramite la saliva, in bocca, da effettuare la mattina appena svegli prima della colazione e prima di lavarsi i denti – prosegue Casaburo –. Dalla prossima settimana saranno fornite alle famiglie delle provette da portare a casa con cui fare il prelievo da portare a scuola: i test saranno poi consegnati al corriere della Regione che li porterà al laboratorio universitario di Pisa per il controllo. Siamo partiti con la scuola media e contiamo di avviare il percorso anche con la primaria. Si tratta di un progetto avviato a livello nazionale per monitorare e tracciare la diffusione del virus in ambito scolastico, in quella fascia di età in gran parte non vaccinata perché fino alla prima media non c’è nessun obbligo, per esempio".
"In pratica – conclude – tramite le scuole come la nostra si tiene il polso della situazione attraverso un test semplice ma attendibile per un controllo che va a vantaggio dei singoli, della scuola e delle famiglie per stare tutti più tranquilli".