LAURA SACCHETTI
Cronaca

Caso Guang Rong Scatta il conto alla rovescia. Entro i primi settembre la rimozione della nave

Cinque le proposte al vaglio e tutte prevedono la rimessa in galleggiamento del relitto, senza carico, e il trasferimento in acque profonde

Le operazioni per rimuovere la Guang Rong scatteranno entro i primi di settembre

Le operazioni per rimuovere la Guang Rong scatteranno entro i primi di settembre

Si è tenuta in Prefettura a Massa una riunione del tavolo istituzionale e tecnico di coordinamento riguardante la situazione della nave Guang Rong, incagliata al pontile di Marina dal 28 gennaio scorso, presieduta dal prefetto Guido Aprea. All’incontro hanno partecipato, oltre al sindaco Francesco Persiani, i rappresentanti delle forze dell’ordine (questura, carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco, Capitaneria di porto con il comandante Tommaso Pisino), la direttrice di Arpat, Licia Lotti, gli avvocati Vaudo e Paggini, in rappresentanza dell’armatore, nonché i consulenti incaricati della rimozione dell’imbarcazione. Collegata in videoconferenza anche la Protezione civile regionale. Presenti, inoltre, i rappresentanti del Consorzio Balneari, Itala Tenerani, e della Compagnia del Mare, Virginia Santucci.

Durante l’incontro, il comandante Pisino ha illustrato un’analisi dettagliata della situazione della Guang Rong. Dopo una prima fase di bonifica, conclusasi tra fine febbraio e inizio marzo, la situazione è rimasta sostanzialmente invariata, con la nave ferma in conca. A questo punto, è possibile avviare le fasi preliminari alla rimozione del relitto. Sono intervenuti i consulenti tecnici, tra cui un ingegnere inglese che ha riferito l’avvio della fase operativa di valutazione delle manifestazioni d’interesse per la rimozione della nave. Delle dieci aziende invitate, cinque hanno presentato proposte concrete, tutte prevedendo il recupero del relitto tramite rimessa in galleggiamento e successivo trasferimento in acque più profonde, previo alleggerimento del carico. Le proposte, pur con leggere differenze tecniche, sono attualmente al vaglio degli organi competenti. L’affidamento dell’incarico avverrà a seguito delle necessarie valutazioni progettuali e tecniche. Le autorità valuteranno anche eventuali prescrizioni aggiuntive.

Una volta affidato l’incarico, verranno avviate le attività propedeutiche, che richiederanno l’impiego di attrezzature specialistiche da reperire e trasportare sul posto. Non sono previsti altri divieti di balneazione né chiusure di stabilimenti balneari. In base alle analisi effettuate non ci sono rischi di inquinamento. Tuttavia, eventuali modifiche saranno valutate in base all’evoluzione degli interventi. È stato inoltre confermato che la nave resta sotto sequestro dell’Autorità giudiziaria, ma ci stiamo avvicinando alla fase del dissequestro che sarà contestuale alla rimozione.

L’obiettivo condiviso – anche su sollecitazione dei rappresentanti dei balneari – è completare le operazioni di rimozione entro i primi di settembre, al termine della stagione turistica, salvo imprevisti tecnici o sviluppi giudiziari. Una volta conclusa la seconda fase delle operazioni di rimozione, a seguito della prima relativa alla bonifica, si aprirà la terza fase dedicata agli eventuali indennizzi, finalizzati alla ricostruzione del pontile rispetto alla quale la cittadinanza sarà costantemente informata.