DANIELE ROSI
Cronaca

Camionisti in rivolta: "Degrado in galleria e polveri nell’aria". Appello al Comune

Oltre 300 mezzi fermi per mezza giornata alla pesa di Miseglia "Gli aspiratori non funzionano, a rischio la nostra salute e sicurezza".

Oltre 300 mezzi fermi per mezza giornata alla pesa di Miseglia "Gli aspiratori non funzionano, a rischio la nostra salute e sicurezza".

Oltre 300 mezzi fermi per mezza giornata alla pesa di Miseglia "Gli aspiratori non funzionano, a rischio la nostra salute e sicurezza".

"Ci sentiamo abbandonati e stanchi. Gli aspiratori della galleria non funzionano e l’aria è inquinata". Un grido collettivo di aiuto da centinaia di autotrasportatori si è alzato ieri mattina dalle cave in direzione del Comune, per uno sciopero della categoria, l’ennesimo, in cui un’intero comparto, in questo caso dei camionisti, ha deciso di fermarsi e spiegare le proprie ragioni dietro la scelta di bloccare per alcune ore il trasporto dal monte al piano. Circa trecento gli autotrasportatori che ieri mattina hanno aderito allo sciopero, durato mezza giornata. Alcuni di loro hanno deciso di fermarsi alla pesa di Miseglia, incrociando le braccia e lasciando fermi i camion sul percorso, per segnalare le condizioni al limite in cui versa la galleria di transito. Un luogo che è praticamente tappa obbligata per tutti i mezzi pesanti in discesa dalle cave, diventato l’oggetto del contendere e il motivo di questo nuovo sciopero.

Gli autotrasportatori si sono radunati compatti alla pesa già intorno alle 8 del mattino, spiegando le loro ragioni, non banali, dietro alla protesta. In sciopero i camionisti adibiti al trasporto lastre, dei blocchi, delle polveri e dei sassi; in pratica tutte le varie categorie che trasportano dal monte. Durante lo sciopero sono giunti sul posto l’assessore Carlo Orlandi e Fabrizio Volpi di Retiambiente, per un confronto con gli autotrasportatori e ascoltare le loro segnalazioni, valutando così come poter intervenire. "Lavoriamo con onestà, trasparenza e nel rispetto delle regole – hanno spiegato i camionisti – e conosciamo bene il sacrificio, operando in un settore difficile e faticoso. Non ci siamo mai tirati indietro davanti alle responsabilità; purtroppo, però, ci troviamo costretti a denunciare una situazione che è diventata ormai insostenibile e pericolosa: la galleria in cui siamo costretti a passare ogni giorno è completamente abbandonata. Gli aspiratori non funzionano, la manutenzione è inesistente e l’aria che respiriamo è gravemente inquinata".

La denuncia dei camionisti è rivolta in primo luogo al Comune, a cui viene chiesto di muoversi il prima possibile per cambiare una situazione che viene ritenuta ormai senza ritorno. "Mentre il Comune pretende, giustamente, il massimo rispetto delle regole da parte nostra – proseguono – con controlli continui e sanzioni anche per una minima irregolarità come un telo danneggiato, dall’altra parte non fa nulla per garantire la nostra sicurezza e la nostra salute. Non si tratta più solo di lavoro o multe. Si tratta di salute, di vita. Non solo nostra, ma anche dei nostri dipendenti, che ogni giorno affrontano un ambiente di lavoro sempre più rischioso e degradato".

A tutto questo si aggiunge un’altra ferita aperta: le strade. Gli autotrasportatori hanno raccontato circa alcune promesse precise fatte loro in passato e poi disattese. "Ci era stato detto che avrebbero sistemato le strade - precisano - e che sarebbero intervenuti. Ma oggi, quelle stesse strade sono ancora in condizioni disastrose, con buche, asfalto rovinato e pericoli ovunque. E anche qui, come sempre, promesse mai mantenute. Siamo stanchi. Il Comune non ci tutela, non ci ascolta, e ci ha lasciati soli a gestire una situazione che non è più tollerabile. Chiediamo dignità, rispetto e sicurezza. Non vogliamo favori o trattamenti di riguardo, ma solo condizioni di lavori migliori".