
Eleonora Petracci, delegata al turismo del Comune di Montignoso
Crescono gli arrivi turistici nel Comune di Montignoso, ma rallentano le presenze. Per invertire questa rotta l’amministrazione comunale guidata dal Gianni Lorenzetti ha iniziato un dialogo con gli albergatori. Più arrivi nel 2024 rispetto all’anno precedente, ma i turisti si fermano di meno. Questo è il dato raccolto dalla rilevazione statistica del movimento dei clienti negli esercizi ricettivi prevista dal Programma statistico nazionale e regolata dalle direttive Ue e dalle circolari Istat. Nel 2024 sono 19.775 gli arrivi nel comune tra italiani e stranieri, con un incremento rispetto al 2023, dove gli arrivi erano 17.685, un 11 per cento in più. La vicinanza alla Versilia, le spiagge con tanta sabbia, il tranquillo relax di un paese, gli affitti relativamente contenuti se consideriamo che confina con Forte dei Marmi, la possibilità di passare dal mare alla montagna in una manciata di minuti, le fiere estive e gli eventi di folklore danno di Montignoso un gioiello del turismo d’elite. Questo dato dovrebbe far sorridere il territorio all’ombra del castello Aghinolfi, se non fosse che chi decide di trascorrere una vacanza a Montignoso, si ferma meno. Nel 2024 complessivamente 95.785 le presenze nelle strutture ricettive, un dato che diminuisce del -1,26 per cento rispetto all’anno precedente, dove si erano registrate 97.009.
Per invertire questa rotta, l’amministrazione, con Eleonora Petracci, ha incontrato gli albergatori, proponendo due soluzioni: "C’è stato un dialogo costruttivo – spiega – al termine del quale abbiamo deciso di alzare l’esenzione dei bambini dai 6 anni agli 11 anni. Oltre a questo, per chi resta oltre una settimana, sarà tolta la tassa di soggiorno dall’ottavo giorno in poi. Crediamo che con queste due opzioni potremo cercare di aumentare le presenze nelle nostre strutture ricettive”.
Sul futuro del turismo il Comune guarda avanti e, tramite il Piano degli alberghi "per il quale – prosegue Petracci – stiamo dialogando con i diretti interessati", sta pensando a un’offerta diversa dagli alberghi o B&B. "Si tratta del ’glamping’, un tipo di campeggio diverso da quello che conosciamo. Sono arrivate molte richieste, ora dovremo valutare quelle che saranno idonee per il piano del nostro territorio". Quando si parla di ’glamping’ ci si riferisce alle tradizionali attività di campeggio accompagnate dalle cosiddette ’amenities’, servizi di lusso: nel piacere del contatto con la natura si aggiungono i servizi tipici degli alberghi di alto livello, come piscine, Jacuzzi, percorsi benessere.
Alfredo Marchetti